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Data: 13/05/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Soppresse da Tua e privati le corse Val Vomano-Roma Odissea per i pendolari. I sindacati attaccano l'azienda regionale dei trasporti sulla sicurezza anti-Covid. Esposto ad Asl e Inail sulla sanificazione dei mezzi e l'assegnazione dei posti

TERAMO La Tua continua nei tagli e cancella tutte le corse Val Vomano-Roma. A segnalare il disagio è un'imprenditrice di Cellino, Maria Jose Moraza, che l'altroieri si è dovuta recare nella Capitale. «Per la prima volta in 25 anni, sono dovuta andare in macchina, mi è sembrato di tornare al Medioevo della connettività, senza un trasporto pubblico efficiente, con un notevole impatto in termini ambientali, economici (34 euro di pedaggio) e di stanchezza. Si, perché la Tua a gennaio non ha deciso di ridurre ma di eliminare di colpo tutte le 6-7 corse giornaliere Val Vomano-Roma, dicendo che il privato avrebbe garantito quella tratta (solo che ci siamo ritrovati con l'incertezza di tornare a casa ogni sera visto che l'ultima partenza da Roma è stata anticipata alle 19). Ma adesso, è tutto chiaro: Tua ha solo corse con cambio all'Aquila (2,45 ore anziché 2 andata, e altrettanto ritorno, e bisogno di doppia prenotazione via app col Covid 19), e Flixbus è.... sparita. Se il trasporto per i pendolari non viene ritenuto un servizio essenziale, come facciamo ad abitare in Abruzzo e vivere del nostro lavoro?».
 
Ma le critiche alla Tua non finiscono qui. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal hanno scritto una lettera-denuncia al presidente della Tua, ai vertici regionali e alle istituzioni teramane, fr cui Inail e Asl per segnalare inadempienze sulle misure per il contrasto e il contenimento del Covid. I sindacati, la Rsa e i componenti della commissione Covid di Teramo e Giulianova segnalano che le sollecitazioni sono rimaste inevase. L'azienda ha diffuso un protocollo «adottato unilateralmente dall'azienda ed ignorando le istanze e i suggerimenti indicati dalle organizzazioni sindacali, il quale prevede ad esempio che il personale viaggiante addetto alla guida dei mezzi debba provvedere autonomamente ad ogni inizio turno e/o cambio di autobus, alla sanificazione del proprio posto di guida mediante i prodotti messi a disposizione dall'azienda. Desta peraltro scalpore ed indignazione il recentissimo inizio della distribuzione al personale di guida di un apposito kit anti Covid-19 che include un detergente spray da nebulizzare sulle superficie da igienizzare per poi lasciarlo agire per almeno 15 minuti prima di asciugarlo con carta o panno monouso. E' del tutto evidente che non essendo stati previsti i necessari tempi accessori utili a tale scopo, la sicurezza dei lavoratori non viene garantita con conseguente grave e serio pericolo per la salute degli stessi». Non solo: tutto ciò causa ritardi nelle corse. Fra i vari problemi sollevati c'è quello del distanziamento sociale. «L'azienda molto a rilento sta provvedendo all'apposizione dei marker sui sedili da lasciare liberi, ancora non predispone avvisi per l'utenza da apporre sugli autobus recanti il numero di passeggeri trasportabili come da indicazioni ministeriali. Emblematico per la sua difficile applicabilità, l'ordine di servizio n.243/2020, che pone l'operatore d'esercizio nell'ingrato compito di scegliere chi far accedere al servizio e chi no».
13 maggio 2020 il centro te
 

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