Data: 20/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Società partecipate, in rosso l'Ama e la Gran Sasso Acqua. Utili per le altre, compreso il Centro turistico che deve sanare i debiti con l'ente cedendo immobili La direttiva generale: «Ampliare i servizi verso l'esterno».
L'AQUILA Il Comune dell'Aquila, tramite una recente delibera di giunta, ha avviato alcune iniziative finalizzate a migliorare il quadro economico delle società partecipate, quelle cui sono affidati importanti servizi per i cittadini, indicando anche degli indirizzi ben precisi. PARTECIPAZIONI DIRETTE. Si tratta dell'Asm (igiene ambientale) di cui il Comune ha una partecipazione quasi del 100 per cento, che ha un risultato di esercizio (tutti i dati sono di fine 2018) con un attivo di quasi 10mila euro; l'Azienda per la mobilità ha un passivo di 583mila euro, l'Azienda farmaceutica municipalizzata ha 301mila euro di attivo, il Centro turistico Gran Sasso d'Italia (attivo di 283mila euro), il Servizio di elaborazione dati (attivo di 86mila euro), hanno tutti una partecipazione del Comune del 100 per cento; c'è poi la Gran Sasso Acqua (passivo di 443mila euro) con una partecipazione del 46,15 per cento. In passivo, dunque, ci sono solo la Gsa e l'Ama, ma i debiti si sono ridotti di parecchio nell'ultimo anno mentre, pur in attivo, gli introiti dell'Afm sono scesi da 447mila a 301mila. PARTECIPAZIONI INDIRETTE. Le società con partecipazione indiretta sono il Cogesa spa, con presenza in società minima, stesso discorso per la Banca del Gran Sasso, e il Consorzio Ski Pass dove la partecipazione è maggiore: 23 per cento. Quanto alla partecipazione alla Banca del Gran Sasso il Comune ha chiesto di procedere alla dismissione delle quote. DIPENDENTI. Ecco, inoltre, quanti sono i dipendenti di tutte queste società, a vario titolo partecipate, sempre secondo i dati di fine 2018: Asm (155), Ama (132), Afm (69), Centro Turistico (19), Servizio elaborazione dati (23), Gran Sasso Acqua (90), Cogesa (183), Banca del Gran Sasso (17 ), Consorzio Ski pass (0). Infatti, per quanto riguarda questo sodalizio, tutti i bilanci non prevedono spese di personale. LINEE GUIDA 2020. Queste, inoltre, le direttive per migliorare i conti, che, comunque, negli anni sembrano in miglioramento. Per l'Ama, dunque, «è necessario un attento monitoraggio del grado di attuazione del piano di razionalizzazione previsto nel consiglio comunale del 15 novembre per verificare se la società possa tornare in utile nel 2020. Sono raccomandate verifiche mensili sulla conformità degli equilibri di bilancio». Per quanto riguarda il Sed, inoltre, «è opportuno da parte dell'amministratore e del direttore di procedere alla ricognizione dei servizi prestati per offrire un servizio qualitativamente e quantitativamente migliore e in linea con le esigenze dell'ente. È allo studio un possibile ampliamento dei servizi allo scopo di estendere il core business, ovvero l'attività principale, ad altri servizi e sfruttare il know how aziendale». Quanto al Centro Turistico Gran Sasso è stato dato mandato «di valutare l'eventuale cessione al Comune dei beni immobili della società per sanare la posizione debitoria nei confronti del Comune. Chiesta la predisposizione di un piano industriale 2020-2022». In relazione all'Asm si prevede «la predisposizione di un progetto sperimentale con isole ecologiche al fine di aumentare la raccolta differenziata. Previsto anche l'ampliamento dell'attività principale anche in associazione con altre società pubbliche». Progetti anche per l'Afm come la fusione con l'Istituzione Csa per creare una società unica di servizi alla persona». Per il Consorzio Ski pass, infine, «è conferito indirizzo affinché l'amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso d'Italia chieda una modifica statutaria che escluda la possibilità di erogare compensi agli amministratori». |
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