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Data: 09/03/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Si va verso il lockdown nel week end: e scatta il coprifuoco anticipato Nel nuovo Dpcm, Draghi vuole evitare assembramenti dei giovani I centri commerciali chiusi dove non si svolgono lezioni in presenza

Coprifuoco anticipato, scuole chiuse e lockdown nel week end. Potrebbero essere queste alcune delle misure di contenimento contenute nel Decreto del Consiglio dei ministri che sta per essere varato dal governo a distanza di pochi giorni dall'ultimo entrato in vigore. Una serie di restrizioni per bloccare l'avanzata del virus che nella sola giornata di ieri ha fatto registrare 13.902 nuovi casi. La preoccupazione è altissima soprattutto per i 2.700 pazienti in terapia intensiva in tutta Italia. Bisogna quindi fare presto e impedire al virus di diffondersi ulteriormente. A preoccupare di più ora è la variante inglese che sceglie soprattutto i giovani. Per questo Draghi sta pensando alla chiusura totale delle scuole e a un coprifuoco anticipato per bloccare la movida e impedire ai ragazzi di uscire e aggregarsi tra loro.
LOCKDOWNNEL FINE SETTIMANA Un confinamento dal venerdì sera all'alba di lunedì potrebbe essere una delle tante soluzioni per contenere i contagi. Secondo alcune indiscrezione, infatti, il governo Draghi starebbe studiando delle modifiche all'ultimo Dpcm tra le quali ci sarebbe una serrata totale nel fine settimana. Questo potrebbe così vietare ogni tipo di spostamento e limitare i movimenti all'interno delle città ma soprattutto bloccare definitivamente quel che resta della movida impedendo a giovani di ritrovarsi, anche dopo le 18, nei principali luoghi di aggregazione per consumare aperitivi da asporto. Ai centri commerciali chiusi il sabato e la domenica potrebbero aggiungersi ristoranti, bar e negozi al dettaglio.
COPRIFUOCO ANTICIPATO Si potrebbe partire proprio dall'anticipazione del coprifuoco che in questi mesi ha chiuso in casa a partire dalle 22 tutti gli italiani fino alle 5 del mattino. Il premier Draghi e i suoi neo ministri, infatti, per evitare movimenti nelle città e nei paesi vorrebbe anticipare ulteriormente il coprifuoco di almeno un paio d'ore. Questo permetterebbe di evitare gli assembramenti, soprattutto tra i giovanissimi, e di svuotare le strade già all'ora di cena permettendo poi alle forze dell'Ordine di effettuare controlli mirati per scovare i furbetti.
PIÙ VACCINI Intanto si pensa anche a più vaccini per tutti. Un'altra strada ipotizzata è proprio quella della vaccinazione che in questi giorni sta interessando ancora solo personale medico, rappresentanti delle forze dell'ordine, insegnanti e over 80. Il premier Mario Draghi vorrebbe potenziare infatti proprio la vaccinazione per contrastare il virus. «La pandemia non è ancora sconfitta ma si intravede, con l'accelerazione del piano dei vaccini, una via d'uscita non lontana», ha spiegato Draghi, «nel piano di vaccinazioni, che nei prossimi giorni sarà decisamente potenziato, si privilegeranno le persone più fragili e le categorie a rischio. Aspettare il proprio turno è un modo anche per tutelare la salute dei nostri concittadini più deboli».
REGOLE UNIFORMATE Zone gialle, zone arancioni e zone rosse potrebbero andare in pensione e lasciare il posto a un'unica zona con regole precise per tutti. Il virus continua a mietere vittime e se le norme imposte fino a ora non hanno funzionato presto si potrebbe cambiare. È in discussione in questi giorni una nuova possibile stretta necessaria proprio per uniformare le regioni imponendo una "fascia gialla nazionale" per tutti. Si sta valutando insieme al comitato tecnico scientifico anche se il parametro dei 250 casi su 100.000 persone, già applicato per le scuole, sia quello giusto per far scattare in automatico la zona rossa.
NEGOZI CHIUSI Dove ci sono le scuole chiuse potrebbero chiudere anche i negozi e i centri commerciali. Bisogna evitare che i ragazzi vadano in giro, si incontrino e si assembrino tra di loro. Per farlo il governo sta pensando dove le lezioni sono state sospese ed è stata attivata la didattica a distanza di chiudere temporaneamente anche i negozi ma solo nel pomeriggio. È necessario infatti impedire ai giovani che la mattina sono a casa a seguire le lezioni da smart - phone e computer di ritrovarsi nel pomeriggio nei centri commerciali o nei negozi. Anche questa ipotesi, però, è ancora in fase di studio da parte dei vertici del governo Draghi e dal comitato tecnico scientifico.
VARIANTE INGLESE È la variante inglese che si sta diffondendo in questi giorni a preoccupare l'Italia. Una nuova forma di coronavirus che predilige i giovani. Ecco perché il governo Draghi vuole intervenire su di loro arrivando, se necessario, anche a chiudere tutte le scuole impedendo così ai ragazzi di uscire di casa. Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, è al lavoro con gli esperti per valutare varie ipotesi e già ha incassato l'ok di molti presidenti di Regione che chiedono misure più restrittive per il mondo della scuola.

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