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Data: 29/04/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Sevel, i sindacati: al lavoro la sicurezza è garantita. Giudizio positivo anche sul trasporto pubblico: ma restano criticità da risolvere. «Ci è stato riferito che Atm, azienda trasporti del Molise, non ha rispettato in pieno le misure di distanziamento»

Altri disagi, già presi in carico dall'azienda e dalla Regione Abruzzo, hanno riguardato il fatto che una ditta di trasporti non avrebbe consentito di far salire i lavoratori con indosso la tuta Sevel.


ATESSA Si è svolto ieri mattina alle 10 il primo di una lunga serie di tavoli di sicurezza previsti in Sevel per il monitoraggio costante della fase di ripresa della produzione. Come richiesto dai sindacati l'azienda ha predisposto un tavolo permanente in cui fare il punto sulla situazione e apportare alcune modifiche finalizzate ad evitare che le maestranze vengano a contatto tra di loro e si possano presentare situazioni di assembramento. Presenti il direttivo dello stabilimento, i capi unità delle officine, il gruppo del personale, le rls (rappresentanti per la sicurezza sul lavoro) e i rappresentanti del consiglio delle rsa di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Aqcf. I sindacati hanno riconosciuto e apprezzato, a seguito dei riscontri con i lavoratori, l'enorme sforzo messo in campo dall'azienda per garantire al dettaglio la sicurezza degli operai. I rappresentanti sindacali hanno avanzato alcune proposte mirate a migliorare sia l'uscita, sia l'entrata fra il 1° e 2° turno. Sono state fatte anche altre proposte per migliorare la vivibilità all'interno delle officine. L'azienda si è impegnata a dare risposte nel più breve tempo possibile. Un appello è stato rivolto ai dipendenti Sevel per mantenere alta l'attenzione e il rispetto nei confronti degli altri attraverso comportamenti civili e di precauzione. Buono anche il giudizio sull'organizzazione del trasporto dei pendolari, nonostante qualche criticità.
«Ci è stato riferito», interviene Gianluca Gagliardi di Fismic, «che Atm, azienda trasporti del Molise, non ha rispettato in pieno le misure di distanziamento, ma ci siamo già attivati con alcuni amministratori e continueremo a vigilare sulla situazione. Siamo pronti anche ad esposti alle autorità per sanare eventuali disagi dei numerosi pendolari».
«Va migliorata la situazione degli spogliatoi», interviene Amedeo Nanni, della Fim, «ma la Sevel si sta già adoperando per la sanificazione degli armadietti che erano rimasti chiusi dal 17 marzo con gli effetti personali dei dipendenti. Siamo soddisfatti del lavoro svolto finora, ma non bisogna abbassare la guardia. Il tavolo permanente si sta rivelando molto efficace. Stare tranquilli sul posto di lavoro, nonostante la paura di questi giorni, è un vantaggio per tutti». Altri disagi, già presi in carico dall'azienda e dalla Regione Abruzzo, hanno riguardato il fatto che una ditta di trasporti non avrebbe consentito di far salire i lavoratori con indosso la tuta Sevel. «Il giudizio generale è positivo», rimarca Nicola Manzi, della Uilm, «ma la nostra attenzione resta alta, soprattutto per le fabbriche dell'indotto che devono adottare i protocolli di sicurezza sulla scorta di quanto fatto da Sevel». E a tal proposito, la Ma srl, ex Blutec con circa 200 dipendenti, l'Usb ha proclamato sciopero per carenze riguardo la sanificazione.

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