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Data: 09/11/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Sempre più piste ciclabili: previsti altri 14 chilometri. Bici gratis per i lavoratori di Regione, Asl e Arta. Stazione per ciclisti a Porta Nuova

PESCARAL'obiettivo è arrivare a 40. Quaranta chilometri di piste ciclabili, spalmate sul territorio cittadino e possibilmente agganciate l'una all'altra al posto di quelle attuali frammentate, distanti, talvolta senza logica e piene di buche, bolle e avvallamenti. Attualmente i km sono 26 e arriveranno a 30 dopo la conclusione dei lavori alle piste ciclabili di Porta Nuova, dal campo Rampigna fino allo stadio. Intanto il Comune annuncia l'acquisizione, a costo zero, di tutte le piste ciclabili gestite fino a oggi dalla Provincia e la creazione di un "Mobility centre" nella stazione di Porta Nuova con bike station riservata ai cittadini e ai dipendenti di aziende ed enti istituzionali. Malgrado le criticità di molti tracciati ciclabili della città, il Comune di Pescara ha appena conquistato l'Urban Award, come città italiana più sostenibile dal punto di vista della mobilità. E ieri mattina in una conferenza stampa il sindaco Carlo Masci e l'assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia, affiancati dal mobility manager Pier Giorgio Pardi, il dirigente del settore Mobilità Giuliano Rossi e l'architetto Giancarla Fabrizio, hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. «È un riconoscimento di grande valore», ha sottolineato Masci che ha ritirato il premio a Milano il 6 novembre scorso dalle mani del presidente Anci Antonio Decaro e che condivide «con i miei predecessori», «questo non è un punto d'arrivo bensì di partenza. L'obiettivo è migliorare la qualità della vita dei cittadini» realizzando infrastrutture che «rientrano nella logica della ciclopolitana» in fase di realizzazione, ha concluso il sindaco che intende sbloccare anche il caso delle bici e carrozzelle per disabili ferme all'Aurum da più di un anno. L'assessore Mascia ha toccato il nervo scoperto di «quella parte di comunità che ha resistenza alla mobilità», ma il problema si potrà affrontare «aprendo un dialogo» con i cittadini. Un risultato, il premio Urban Award, raggiunto anche grazie all'acquisizione, avvenuta in più step dall'estate scorsa, dei tracciati ciclabili fino a oggi gestiti dalla Provincia, in perenne crisi di liquidità. Tra questi, anche il tratto ciclopedonale che attraversa il Ponte di Ferro, di proprietà delle Ferrovie, risalente al 1863. Spiega, il presidente Antonio Zaffiri: «La cessione è a costo zero per il Comune di Pescara, l'ente Provincia in difficoltà non aveva più la possibilità di gestire le piste». Al Comune sono quindi andati i tratti «sistemati e collaudati» da piazza Le Laudi fino al confine con Francavilla, dalla rotonda dell'Inps al lungofiume fino alla pista di via Orazio, a sud. Poi, dal ponte Flaiano fino alla zona ospedale. Lungo questo tracciato corre in bici ogni giorno Vinicio Pierangelo,un residente che segnala «la pista del ponte di legno chiusa inspiegabilmente da anni». L'altro motivo per cui Pescara è diventata la città più green d'Italia è il progetto PeSos (Pescara sostenibile), appunto, che prevede la creazione di un "Mobility centre", all'interno dei locali ferroviari di Porta Nuova, ex Divertilandia. Le azioni messe in campo dal progetto (2 milioni di euro, uno finanziato dal Comune, l'altro dal ministero dell'Ambiente nell'ambito del programma sperimentale di mobilità casa-scuola e casa-lavoro) includono il prestito mensile, per due anni (poi, dopo un mese di gratuità, la due ruote si potrà acquistare) di 140 biciclette, di cui 70 a pedalata assistita e le restanti pieghevoli da trasportare in bus o treno e un servizio di car pooling. Bici che saranno utilizzate dai dipendenti delle aziende che, finora, hanno attivato una convenzione col Comune. E sono, oltre al Comune, per ora, Regione, Asl, Agenzia delle Entrate, Fater e Arta. All'interno della stazione di Porta Nuova, gli altri cittadini, invece, avranno la loro bicistazione con ciclofficina e parcheggio coperto per l'affitto delle due ruote. Attualmente, sono circa 26 i km delle ciclovie in città, che arriveranno a 30 una volta completati gli interventi, fra 60 giorni tempo permettendo, al cosiddetto "quadrilatero", via Caduta del Forte, rotatoria di Rampigna, piazza Garibaldi, via Conte di Ruvo, viale Marconi e ritorno al Comune, in piazza Italia. In corso ci sono anche i lavori di creazione delle piste di viale Pepe (zona stadio) e da piazza Le Laudi all'Aurum. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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