Data: 27/08/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Semafori, barriere pedonali e velocità sotto controllo: «Così la filovia sarà sicura» Ecco le nove prescrizioni dettate dal Consiglio di Stato per la strada parco «Si tratta di miglioramenti progettuali che non stravolgono l'impianto originario»
PESCARA Sono «ben nove» le prescrizioni che, secondo il Consiglio di Stato, renderanno sicura la filovia sulla strada parco e la metteranno al riparo dagli incidenti. La sentenza, che ha ridato il via libera all'opera ideata 31 anni fa, elenca i provvedimenti «tutto sommato ordinariamente assolvibili» che la Tua dovrà prendere per evitare contatti tra il filobus e i pedoni, i ciclisti e i mezzi privati. E secondo l'ultima pronuncia decisiva, non si tratta di «prescrizioni irrealizzabili» ma di «miglioramenti e affinamenti progettuali che ben potranno essere verificati in occasione della ulteriore fase di autorizzazione all'esercizio».
VERSO L'INAUGURAZIONE Dopo la decisione del Consiglio di Stato, che ha ribaltato la precedente sentenza del Tar di Pescara che otto mesi fa aveva bloccato i lavori per la sicurezza a rischio lungo il tracciato, è conto alla rovescia per l'inaugurazione della filovia: 8 chilometri (6 elettrificati) tra il capolinea della stazione di Pescara centrale e i Grandi alberghi di Montesilvano per un costo di oltre 20 milioni di euro. I primi test sono in programma a ottobre, a dicembre le prime corse, probabilmente una ogni 7 minuti.
NOVE PUNTI Ma prima della partenza, l'azienda di trasporto regionale dovrà recepire le indicazioni per azzerare il rischio di incidenti. La prima, secondo l'ordine stilato dal Consiglio di Stato, è: «Verifica sul percorso promiscuo (filobus e autovetture) che le corsie per le macchine siano sufficientemente ampie». E i giudici, sul punto, commentano: «Prescrizione questa che non comporta rinnovi progettuali né difficoltà estreme». Due: «Verifica della programmazione dei semafori in funzione degli orari del filobus. Anche qui si tratta di prescrizione agevolmente realizzabile senza stravolgimenti progettuali». Tre: «Revisione orario del servizio filobus per alcuni particolari tratti». Quattro: «Sul percorso dedicato espressamente al filobus, prevedere "ostacoli" per il camminamento pedonale ossia evitare, in altre parole, che i pedoni siano portati a camminare sui binari del filobus. A questo proposito si suggerisce di inserire ai lati del percorso arbusti o barriere. Ove tali ostacoli non siano inseribili per motivi fisici o tecnici, prevedere una limitazione della velocità del filobus». Cinque: «In presenza di accessi privati (abitazioni) che insistono sul percorso del filobus, prevedere semafori per attraversamento oppure cartelli che inibiscano attraversamento dei binari del tram qualora vi siano semafori nelle vicinanze dell'abitazione. Prescrizione anche questa agevolmente realizzabile». Sei: «Analogo discorso per la presenza di passi carrabili che insistano sul percorso del filobus. Anche qui inserimento di semafori. Prescrizione eminentemente tecnica di agevole realizzazione». Sette: «Dettaglio su "collegamento all'impianto di terra previsto per i sostegni della linea di trazione Te». Otto: «Presentazione di "appositi elaborati grafici, riferiti alle sezioni tipiche delle fermate e della linea"». E nove: «Rielaborazione del quadro economico in funzione delle prescrizioni sopra descritte».
VERIFICA IMMEDIATA Per il Consiglio di Stato, si tratta di indicazioni «né soprassessorie né generiche né tanto meno dubitative, palesandosi al contrario specifiche e agevolmente definibili nonché suscettive di immediata verificabilità (circa la esatta realizzazione delle medesime) anche in fase di esercizio ossia in vista del concreto avvio della suddetta attività di trasporto»: aggiustamenti in corso d'opera che, secondo la sentenza, non stravolgono il progetto originario.
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