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Data: 13/09/2019
Testata Giornalistica: IL QUOTIDIANO DEL MOLISE

Scuole senza collegamenti con l’Abruzzo. Con l’avvio dell’anno scolastico resta alta l’emergenza trasporti. Gli studenti abruzzesi impossibilitati a raggiungere Agnone. Marcovecchio e Magnacca hanno chiesto un sopralluogo, ma a pochi giorni dall’apertura

«Con l’imminente apertura dell’anno scolastico i trasporti abruzzesi diretti ad Agnone e in Altomolise sono nel caos. Moltissimi i mezzi in attesa delle riparazioni, con il settore manutentivo sotto organico ed i concorsi avviati dalla precedente Giunta bloccati. Un problema che interessa soprattutto le aree marginali e periferiche della regione, come appunto l’Alto Vastese e l’Alto Molise. Solo nei giorni scorsi è stata riaperta al traffico pesante, quindi anche agli autobus, la provinciale Castiglione-Montazzoli che conduce alla val di Sangro. L’altra arteria, la ex statale Istonia verso l’Alto Molise è ancora interdetta al traffico degli autobus. I sindaci Marcovecchio di Agnone e Magnacca di Castiglione hanno chiesto un sopralluogo alle due regioni Abruzzo e Molise, ma a pochi giorni dall’apertura delle scuole non si ha notizia dell’incontro. La vicenda dei servizi minimi, strettamente connessa al mantenimento dell’in-house a Tua, è gestita in maniera approssimativa. «Tale condotta sta mettendo in serio pericolo il mantenimento in mano pubblica dei servizi Tpl – riprendono i rappresentanti consiliari e regionali del Pd abruzzese - In occasione della riapertura delle scuole già registriamo delle problematiche sui trasporti per alcuni Comuni e prevediamo disagi anche per il 16 settembre, quando ripartiranno tutte le attività scolastiche della Regione. – afferma il consigliere Antonio Blasioli - Le famiglie, soprattutto quelle residenti nelle aree interne, si interrogano sulla sicurezza dei mezzi pubblici con cui i figli arrivano nelle scuole, e devo dire che nutro più di qualche dubbio sul rispetto della L. 190/ 2014 che a partire dal 1 gennaio 2019 prevede l’impossibilità di utilizzare autobus Euro 0. La flotta mezzi è datata – aggiunge Blasioli - e chiedo anche alle prefetture e alle motorizzazioni civili di verificare se questi autobus possono circolare. Lo chiedo per la sicurezza degli alunni, dei pendolari e per la sostenibilità ambientale. Ricordo che il centrosinistra ha lasciato una eredità significativa, l’acquisto di 206 nuovi mezzi, di cui 75 da consegnare entro settembre 2019 e gli altri 94 entro i primi sei mesi del 2020. Un investimento importante - conclude l’esponente del Pd - che consentirà alla flotta di Tua, composta da circa 865 mezzi, con una media di funzionamento di 12 anni, di arrivare a 9 anni, avvicinandosi alla media europea che è di 6 anni». Intanto Tua rischia di perdere l’affidamento in-house del 65per cento dei servizi, l’altro 35per cento non conosce il proprio destino visto che nessuna gara è stata ancora avviata, con la scadenza del 3 dicembre che si avvicina inesorabilmente. Senza un convinto cambio di passo sono messi a rischio i servizi, l’affidamento in-house ed il futuro dei lavoratori», così il Partito Democratico sul comparto dei trasporti


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