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Data: 31/08/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Scuola, come cambia il calendario con l'apertura al 24 settembre I giorni di lezione sono 208 fino a giugno, da rivedere le date delle vacanze da dicembre ad aprile Il Ministero: «A breve il recupero delle insufficienze, possibile anche in presenza»

L'AQUILA Lo slittamento di dieci giorni dell'inizio dell'anno scolastico - da lunedì 14 a giovedì 24 settembre, oggi è attesa la decisione finale della Regione Abruzzo - modificherà gioco forza il calendario scolastico regionale. Si sta lavorando a diverse ipotesi, soprattutto per evitare che l'anno di lezioni possa concludersi a metà giugno 2021 inoltrato, con gli esami di maturità che rischiano di protrarsi per buona parte dell'estate.
COSÌ LA LEGGE. Stando alla legge 9 agosto 1986, allo svolgimento delle lezioni sono assegnati almeno 200 giorni. Le attività didattiche, comprensive anche degli scrutini e degli esami, e quelle di aggiornamento, si svolgono nel periodo compreso tra il 1° settembre ed il 30 giugno con eventuale conclusione nel mese di luglio degli esami di maturità. Salvo deroghe. Che nell'anno scolastico a cavallo della pandemia potranno esserci.
L'ATTUALE CALENDARIO. Fissa l'inizio delle lezioni lunedì 14 settembre per tutte le scuole di ogni ordine e grado. La fine delle attività è prevista martedì 8 giugno 2021 per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e mercoledì 30 giugno 2021 per la scuola dell'infanzia. Le festività obbligatorie sono: tutte le domeniche, 1° novembre, 8 dicembre, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, Pasqua e lunedì dopo Pasqua, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, festa del santo patrono. La sospensione delle attività didattiche è invece prevista nei seguenti giorni: 7 dicembre, 24, 28, 29, 30 e 31 dicembre 2020; 2, 4 e 5 gennaio 2021, 16 febbraio; dal 1° aprile al 3 e il 6 aprile 2021. I giorni di attività didattiche nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1° e 2° grado sono: dal lunedì al sabato 208 (207 compresa la festa del Santo patrono), dal lunedì al venerdì 174 (173 compresa la festa patrono). Ma le Istituzioni scolastiche, per far fronte alle esigenze derivanti dai rispettivi Piani dell'offerta formativa, possono definire eventuali adattamenti, debitamente motivati, del calendario scolastico regionale, fermo restando il numero complessivo dei giorni di lezione fissati (208 o 174) nel medesimo calendario.
QUALI ADATTAMENTI. Gli adattamenti sono deliberati dalle istituzioni scolastiche, anche previe intese con quelle ricadenti nel medesimo territorio per fare emergere, ove possibile, scelte simili riferite in particolare ai periodi di chiusura ulteriori delle scuole, tenendo conto anche delle caratteristiche di multietnicità delle classi, per consentire agli allievi interessati il rispetto delle principali festività religiose; ? gli adattamenti possono riguardare la data di inizio, nonché la sospensione, nel corso dell'anno scolastico, delle attività didattiche, da compensare, in altri periodi dell'anno scolastico, attraverso congrue modalità e tempi di recupero. Le istituzioni scolastiche sono tenute a comunicare tempestivamente il proprio calendario, debitamente approvato, agli studenti, alle loro famiglie e alle istituzioni preposte all'organizzazione del sistema scolastico e dei relativi servizi complementari (come i trasporti).
PERCHÉ IL 24? Il presidente della Regione Abruzzo vuole far slittare l'apertura al 24 settembre «anche per evitare i doppi costi di una sanificazione fatta dopo le elezioni». Decisione attesa da oltre 170mila studenti abruzzesi. La Regione vuole evitare che le scuole vengano aperte il 14 e richiuse dopo appena tre giorni per garantire le sanificazioni per le elezioni referendarie e Comunali (20 e 21 settembre). In molti centri si rischia un'intera settimana di stop alle lezioni, visto che lo spoglio per le elezioni amministrative - in Abruzzo si vota in 61 Comuni, tra i quali Chieti e Avezzano - è previsto martedì 22 dalle 9. A parte la Provincia autonoma di Bolzano, che riaprirà in anticipo il 7 settembre, la Puglia ha fissato la data del 24, così come la Calabria, mentre in Campania Vincenzo De Luca deciderà solo alla metà della prossima settimana, valutando l'andamento dei dati sul contagio, che nella regione sono in netto aumento. La Sardegna - dove si voterà anche per le suppletive e il 25 ottobre per le Comunali - ha già stabilito il 22 come data di ritorno.
IL RECUPERO SI FARÀ. «Il recupero degli apprendimenti ci sarà»: lo precisa il Ministero, in relazione a «titoli di stampa che lasciano presagire il contrario, anche con riferimento al tema del pagamento dei docenti». Apprendimenti che riguarderanno gli studenti con insufficienze. «Comincerà dai primi di settembre (in alcuni casi in presenza, in altri, per il secondo grado, a distanza, a seconda dell'autonoma scelta delle singole scuole)» prosegue il Ministero «e proseguirà anche durante i prossimi mesi, così come previsto dalle norme che regolano il nuovo anno scolastico, che sono il frutto della gestione del periodo di emergenza sanitaria vissuto dal Paese. Nessun allarme, dunque».

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