Data: 15/12/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Sciopero generale, oggi corteo a Pescara. Protesta alle 9,30 in Piazza Alessandrini domani un’altra agitazione
PESCARA Servizi a rischio oggi, dai trasporti alla scuola, a causa dello sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la Legge di Bilancio del governo. Una manifestazione è prevista a Pescara in piazza Alessandrini, a partire dalle 9,30, per ribadire le ragioni che anche in Abruzzo hanno spinto il sindacato alla mobilitazione nazionale. Un’altra giornata di protesta è stata indetta dalla Uil per domani, sempre nel capoluogo adriatico, con il raduno in mattinata di pensionati, studenti e lavoratori di fronte la sede della prefettura, mentre la Cisl ha scelto la via del confronto. Oggi una delegazione abruzzese del sindacato, guidata dal segretario generale Giovanni Notaro, sarà a Roma per partecipare all’Assemblea nazionale Cisl su un tema centrale: «Migliorare la manovra e contrattare le riforme». Insomma, si continua a negoziare dopo avere ribadito che nel testo della manovra ci sono “luci e ombre, ma da affrontare con senso di responsabilità - chiarisce Notaro -. Protestare oggi sarebbe un errore”. Dunque, una mobilitazione in ordine sparso per le tre sigle del sindacato unitario dopo il confronto- scontro del 7 dicembre a Palazzo Chigi. Cgil e Uil chiedono la riduzione del cuneo fiscale sulle buste paga dei lavoratori, fondi adeguati per sanità, istruzione, ricerca, trasporti, politiche di contrasto alla povertà e all’evasione fiscale. La Uil giudica sbagliato anche l’utilizzo dei voucher, «che – osserva il sindacato - allargherebbe le maglie del precariato». Altre critiche alla manovra riguardano il depotenziamento della tassa sugli extraprofitti, la mancata rivalutazione piena delle pensioni, erose dall’inflazione. Temi non meno caldi della protesta sono il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, le politiche per il Mezzogiorno, i tagli previsti sul reddito di cittadinanza, che assieme alle “scarse risorse” messe in campo per compensare i rincari energetici non farebbero altro, secondo la Cgil, che aumentare il divario tra le fasce più povere e quelle più ricche. |
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