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Data: 16/11/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Schianto contro il bus: ferite bimba e zia La piccola se la caverà con un mese di cure, mentre la donna è in gravi condizioni. Illesi l'autista della Tua e i passeggeri bucchianico»paura sulla provinciale

BUCCHIANICO Una bambina di 6 anni e la zia sono rimaste ferite nello schianto contro un autobus. L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, all'altezza di Bucchianico, sulla strada provinciale che da Filetto conduce a Chieti. La donna, che viaggiava su una Fiat Panda bianca, è ora in gravi condizioni al policlinico Santissima Annunziata; la piccola, che si trovava sul sedile posteriore, se la caverà con un mese di cure ed è ricoverata all'ospedale di Pescara. Il conducente del bus di linea della Tua, l'azienda unica del trasporto abruzzese, è rimasto invece illeso, così come i tre passeggeri.A ricostruire la dinamica dell'incidente sono stati i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Chieti, coordinati dalla tenente Maria Di Lena. L'utilitaria condotta da R.E., 48 anni, viaggiava in direzione di Villamagna quando, per cause in corso di accertamento, ha invaso la corsia opposta scontrandosi frontalmente con il pullman diretto a Chieti e guidato da U.M., 47 anni di Vacri. L'autista ha cercato di evitare la Fiat Panda, ma l'impatto è stato inevitabile. La macchina dei soccorsi è scattata immediatamente. Sul posto sono intervenute due ambulanze partite da Chieti. Le condizioni della donna, che era cosciente al momento dell'arrivo del personale del 118, sono apparse fin da subito serie: trasportata d'urgenza in pronto soccorso, i medici hanno riscontrato gravi lesioni e fratture. La prognosi resta riservata: bisognerà attendere le prossime ore per saperne di più sul decorso. Anche la bambina, considerando l'età e la dinamica dello schianto, è entrata in codice rosso all'ospedale Santo Spirito. Dopo una serie di accertamenti, è stato possibile tirare un sospiro di sollievo per la piccola, ricoverata nel reparto di Otorinolaringoiatria con una prognosi di trenta giorni. Spavento a parte, per i passeggeri e il conducente del bus non sono state necessarie le cure mediche.


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