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Data: 14/02/2021
Testata Giornalistica: L'ECO DELLA STAMPA
    L'ECO DELLA STAMPA

Scenario trasporti del 14 febbraio 2021

Guasto alla linea elettrica, circolazione treni in tilt. In Lombardia, problemi sulla circolazione ferroviaria. A causa di un guasto alla linea elettrica di alimentazione, vi sono stati disagi, proteste e grossi ritardi. I tecnici di Rfi sono intervenuti, ma i ritardi si sono accumulati nel corso della giornata, accompagnati dalle proteste. Rfi e la Protezione civile hanno distribuito acqua e viveri e sono state organizzate corse di bus sostituitivi. In serata la situazione si è stabilizzata, e Trenitalia ha già disposto i rimborsi.

Alitalia tra le prime emergenze del nuovo esecutivo. Gli stipendi di Alitalia, che dovrebbero essere pagati ll 27 febbraio, sono a rischio. Questo è quanto affermato da Giuseppe Leogrande. Il giorno dopo scade la sospensione dei debiti, e il 31 marzo termina il blocco dei licenziamenti, mentre entro il 10 aprile dovrà essere presentato il Def. Il premier ha dunque l'agenda già piena, e alla pressione della mancanza di tregua si aggiunge quella della necessità di accelerare la campagna vaccinale. Sarà necessario riprendere in mano anche qualche capitolo lasciato in sospeso da Conte relativo all'economia. Il Recovery Plan sarà ovviamente l'impegno più grande per il nuovo governo, ma attualmente l'urgenza è sui ristori e sulle limitazioni per le attività economiche.

Atac, evasione da record. Fermate dei bus e stazioni della metro senza controllori. Così i romani ne approfittano_ secondo l'ultimo report della direzione Commerciale At_ac, nel 2020 il 40% dei viaggiatori è salito senza biglietto_ Cotrai, il servizio di mobilità regionale, e Atac hanno inviato una richiesta al ministero dei Trasporti per una "modifica" alle attuali regole previste. E quindi ripristinare il servizio dei verificatori che, almeno per il momento, non possono salire a bordo per il rispetto delle norme anti Covid.

Ponte Morandi, inchiesta sugli aiuti a 50 ditte "fantasma". L'intento, sulla carta, era quello di risollevare un'economia colpita dal crollo del Ponte Morandi, che ha portato centinaia di aziende al fallimento e migliaia di lavoratori licenziati o in cassa integrazione_ Ma qualcosa è andato storto nello stanziamento dei fondi, che sono stati fatti piovere su Genova senza nessun controllo. La Procura e la Guardia di Finanza stanno indagando, perché gli aiuti sono finiti in buona parte d aziende fantasma. Le ipotesi di reato sono truffa ai danni dello Stato e indebita percezione di soldi pubblici. Le indagini al momento proseguono, anche per capire chi avrebbe dovuto vigilare sull'assegnazione dei fondi.


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