PESCARA Confindustria Chieti Pescara alza il tiro sulla scelta dei porti. Dopo il faccia a faccia con la Regione Abruzzo che si è svolto sabato a Chieti e si è chiuso senza alcun accordo, neppure di massima, con il governatore Marco Marsilio, che punta dritto verso l'adesione ad Ancona e boccia Civitavecchia, gli industriali dell'area metropolitana fanno sinergia con il Lazio. E per sostenere il passaggio dei porti adriatici sotto Civitavecchia, e far quindi prevalere la loro proposta, rispondono al governatore a stretto giro di posta con un focus di Confindustria Chieti Pescara, Unindustria Lazio e Unindustria Civitavecchia. L'adesione di Ortona e Pescara all'Adsp (autorità sistema portuale) del Tirreno Centro Settentrionale finisce così al centro di una conferenza prevista per giovedì a Roma, con inizio alle ore 12. È forte e immediata la replica degli industriali di Chieti Pescara alla politica regionale. Nel corso dei lavori interverranno il presidente di Unindustria Lazio, Filippo Tortoriello, il presidente di Unindustria Civitavecchia, Stefano Cenci, e il Presidente di Confindustria Chieti Pescara, Silvano Pagliuca. «Le associazioni di categoria e datoriali delle due regioni (Confindustria Chieti Pescara, Unindustria Lazio, Unindustria Civitavecchia, Cna Pescara, Cna Abruzzo, Confesercenti Pescara e Chieti, Confartigianato Pescara, Confcommercio Pescara, Cgil Cisl e Uil Abruzzo) già firmatarie di numerosi appelli inviati nei mesi scorsi alle Regioni Lazio e Abruzzo e al ministero dei Trasporti, punteranno i riflettori sulle opportunità del passaggio dei porti di Ortona e Pescara sotto l'Autorità di sistema portuale di Civitavecchia». Così si legge in una nota. «E lo faranno con una serie di dati e statistiche sui vantaggi che il passaggio degli scali abruzzesi da Ancona a Molo Vespucci porterebbe per tutto il centro Italia, grazie alla possibilità di attingere finanziamenti ad hoc dell'Unione europea», annuncia il presidente Pagliuca che ha già illustrato gli stessi dati, inoppugnabili, sabato a Chieti.