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Data: 05/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Sardine in arrivo in piazza Salotto da tutto l'Abruzzo. Sabato il primo raduno regionale a partire dalle 18,30. Spinelli: «Staremo stretti, ci saranno iniziative in altre città»

PESCARA Si apostrofano "sardelle" ma solo per gioco, per dirla alla maniera abruzzese. Sono loro, le Sardine d'Abruzzo, un esercito da quindicimila like su Facebook che cresce di ora in ora, e che ha scatenato una gara di solidarietà.È il gruppo ufficiale, dicono i ragazzi, quello legato alla pagina delle "6000 Sardine" che sta riempiendo tutte le piazze d'Italia, settimana dopo settimana. E anche loro promettono un mare di persone in piazza Salotto dopodomani, sabato 7 dicembre, alla manifestazione denominata "L'Abruzzo si sLega", chiaro riferimento del movimento contro Matteo Salvini e il partito della Lega. L'appuntamento, per tutto l'Abruzzo, è in piazza alle 18,30.L'idea nasce dall'impazienza e dalla caparbietà di due ragazzi che, desiderosi di dare vita a una voce che potesse uscire fuori dalla tastiera di un pc, hanno pensato di aggregare un gruppo attraverso il canale più diffuso, quello di Facebook. «Deborah un giorno mi ha chiamato», racconta Gennaro Spinelli, riferendosi all'altra responsabile, Deborah Cieri, «e mi ha detto: "Non possiamo non fare nulla, apriamo una pagina"». E in poco più di dieci giorni ecco realizzato l'evento del 7 dicembre, che sta ricevendo riscontri positivi da ogni parte d'Abruzzo. Con i contatti che crescono di ora in ora, i due ragazzi, con l'aiuto di un gruppo di volontari giovani come loro, controllano, sentono, moderano. Richieste a cui rispondere, haters da gestire, apprezzamenti da ringraziare.Gennaro Spinelli è un musicista di etnia rom, figlio del musicista e docente Santino Alexian Spinelli. Deborah Cieri è esperta in mediazione linguistica e comunicazione interculturale, frequenta il servizio civile. Attorno a loro, altri ragazzi ma anche adulti, anziani, politici, famiglie, un panorama eterogeneo che ha un denominatore comune: nel rispetto delle diversità la ferma condanna alle discriminazioni, al razzismo, alla violenza, all'odio, come milioni di altre sardine in Italia.«Il gruppo è politico, ma è apartitico», tiene a precisare Spinelli, che ha ricevuto adesioni da destra e da sinistra, «nel senso che non siamo legati ad alcun partito politico, ma al nostro interno dialogano tutte le forme della democrazia che condividano con fermezza il no al populismo, alla violenza e a ogni forma di discriminazione».E il riscontro è stato davvero sorprendente. Sabato a Pescara sono attese decine di pullman da tutto l'Abruzzo, e si è scatenata una gara di solidarietà che promette di garantire una folta partecipazione. C'è chi si è impegnato ad andare a prendere amici fuori città, riempiendo le auto per ottimizzare gli spostamenti, chi addirittura si è offerto per accompagnare partecipanti indigenti, per i quali anche uno spostamento di una manciata di chilometri avrebbe potuto significare una difficoltà.L'evento pescarese sarà il primo ma non l'ultimo delle sardine abruzzesi. «È un punto di partenza, non di arrivo», spiega ancora Spinelli, «poi inizieremo a inondare gli altri capoluoghi di provincia, e poi scenderemo nelle città. Scendendo nelle piazze intendiamo contrastare il nutrito gruppo dei leoni da tastiera, che seminano odio spesso senza il coraggio di uscire allo scoperto, di metterci la faccia», aggiunge, facendosi portavoce di chi fatica a sentirsi rappresentato, e sull'onda di un entusiasmo che si percepisce anche a livello nazionale per il movimento. «La piazza sarà un tripudio di gioia e di fratellanza, con persone di ogni estrazione», assicura Spinelli, «e resteremo stretti stretti, ne sono certo, proprio come le sardine».©RIPRODUZIONE RISERVATA


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