Data: 25/07/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Sangritana, 44 assunzioni e due nuovi locomotori Il piano della società di trasporto pubblico, Marsilio: siamo al fianco delle imprese Investimento da 4,4 milioni. Di Nardo: un mezzo a servizio della sede Fca di Melfi.
LANCIANO Insieme a due nuovi elettrotreni, per Sangritana arrivano anche 44 assunzioni. Lo annuncia il presidente della Regione, Marco Marsilio, partecipando, nella stazione merci di contrada Saletti-Paglieta, alla presentazione dei locomotori Effishunter 1000 Cz Loko, che la controllata di Tua impiegherà a servizio dell'impianto Fca di Melfi. Un nuovo contratto per incrementare, sulla dorsale adriatica, il trasporto merci su ferro. «In Italia solo il 5% delle merci viaggia su ferro, troppo poco per un Paese moderno», sottolinea Marsilio, «la Regione sta investendo su questo settore, non solo acquistando nuovi mezzi, ma anche attrezzando le piastre logistiche che consentano ai mezzi di essere efficaci e realizzando interventi coordinati, come l'allungamento delle banchine a 750 metri per accogliere treni merci più lunghi». Il terminal di Saletti sarà potenziato con due nuovi binari (5,5 milioni dal Masterplan). «Quando sarà terminata la fondovalle Sangro e il sedime ferroviario restituito», precisa Marsilio, «porteremo il resto dell'intervento fino a Castel di Sangro, ripristinando l'originaria linea dal mare alle montagna». L'inaugurazione dei locomotori, benedetti dall'arcivescovo di Lanciano-Ortona Emidio Cipollone, conclude una due giorni dedicata al cargo, organizzata da Tua e Sangritana con imprese ferroviarie e operatori della logistica. I mezzi, due locomotive ecologiche e a basso consumo, sono costati 4,4 milioni di euro. «Uno sarà utilizzato a servizio dello stabilimento Fca di Melfi», spiega Pasquale Di Nardo, amministratore unico di Sangritana, «per conto di Cfi portiamo i treni fino alla stazione di Foggia su una tratta non elettrificata e nei prossimi mesi effettueremo trazioni fino a Fossacesia. Il secondo locomotore andrà su nuove commesse a partire dalla seconda metà dell'anno, dopo un periodo a Saletti per la formazione del personale». Sangritana conta oggi 58 dipendenti e 30 interinali, ma a breve il personale sarà incrementato. «Tua e Sangritana hanno approvato un piano di assunzioni per 44 lavoratori specializzati», annuncia il presidente Marsilio, «serviranno, tra le varie figure, 20 macchinisti, 4 operatori di scambio, 5 capotreni. È quasi un 50% in più di forza lavoro: in tempo di crisi è una grande opportunità per il territorio. A breve le aziende pubblicheranno gli avvisi per le selezioni». «Questo raccordo si candida ad essere un nodo intermodale di rilevanza nazionale», sottolinea Di Nardo, «capace di servire al meglio il vicino impianto della Sevel, gli impianti industriali di tutta la Val di Sangro, ma anche i porti di Ortona e Vasto. In accordo con Rfi e Regione è allo studio anche un progetto sperimentale, detto autostrada viaggiante o Rola, che interessa la dorsale adriatica: i tir vengono caricati sul treno che li trasporta a destinazione, liberando così l'A14 dal traffico pesante».
Giuliante: Saletti snodo strategico
Due giorni dedicati al cargo e iniziati con un workshop che ha visto la partecipazione delle massime personalità del trasporto ferroviario, in particolare di quello merci, e la presentazione nella sede logistica di Saletti dei due Effishunter 1000. «Tutto si inquadra in un processo di ristrutturazione infrastrutturale complessiva che vede coinvolto direttamente Tua», dice il presidente Gianfranco Giuliante, «e che abbraccia sia la stazione di Fossacesia-Torino di Sangro, interessata da lavori di ammodernamento in linea con gli standard europei di interoperabilità, che l'implementazione della piastra logistica di Saletti, con investimenti che cubano circa 10 milioni di euro. La posizione baricentrica nella quale opera Sangritana e l'infrastruttura di Saletti consentono di ragionare in modo prospettico e strategico per uno sviluppo di traffico ferroviario attraverso i porti di Ortona e di Vasto nelle due direttrici di traffico. L'opera complessiva di ammodernamento e sviluppo avrà importanti riflessi anche in termini occupazionali», sottolinea Giuliante, «in un momento delicato che vede la maggior parte delle imprese con problemi di cassa integrazione, la previsione di 44 assunzioni con specifiche professionalità legate al trasporto ferroviario cargo, diventa una notizia importante per tutto il comparto, il territorio della Val di Sangro e per l'intero Abruzzo».
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