Data: 15/04/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Salvini: «Priorità pedaggi» Autostrade, il ministro dopo l’incontro con Marsilio: «Affronteremo il caso tariffe» Stoccata ai sindaci esclusi dalla riunione: «Sorpreso e amareggiato dalla protesta»
L'AQUILA Si riaccende lo scontro sulle infrastrutture abruzzesi, da anni al centro delle polemiche e del dibattito politico. Dopo settimane di tensioni latenti tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) e i sindaci del Comitato per la lotta al caro pedaggi e per la sicurezza della A24 e della A25, i primi cittadini hanno deciso di tornare ad alzare i toni per le mancate risposte da parte del dicastero di Porta Pia con una nuova protesta che si svolgerà a Roma il prossimo 19 aprile.
FONTI - Il Mit, guidato dal ministro Matteo Salvini - come riferiscono fonti del dicastero - segue «con grande attenzione tutte le richieste che arrivano dai territori, e certamente ila caso delle A24 e A25 è tra le priorità; lo dimostrano, in meno di sei mesi, i tre incontri già organizzati con i primi cittadini (di cui uno ufficiale e due alla presenza di Salvini) e l'intenzione, a breve, di convocare un altro tavolo con la determinazione di discutere soluzioni concrete». Dal ministero poi arriva l'affondo: «In Italia ci sono 8 mila sindaci: l'ambizione del ministro - sottolineano le stesse fonti - è che a Porta Pia si sentano tutti a casa, ma amareggia e sorprende l'atteggiamento di alcuni amministratori di Abruzzo e Lazio che in pochi mesi hanno polemizzato, manifestato e intimato più di quanto abbiano fatto negli anni precedenti, guarda caso quando il dicastero aveva un diverso colore politico. Salvini è impegnato a risolvere i problemi, nessuna polemica condizionerà il lavoro del ministero».
Il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, si schiera al fianco dei primi cittadini: «Salvini smetta di prendere in giro l'Abruzzo, chieda scusa ai sindaci che si sono mobilitati per la messa in sicurezza delle autostrade e per la riduzione dei pedaggi e li riceva come si era impegnato a fare - spiega Paolucci - Scuse dovute, perché gli incontri istituzionali si onorano e gli impegni presi dall'attuale governo nazionale non possono valere solo in campagna elettorale: le decisioni sulle autostrade si prendono con i rappresentanti dei territori, coloro ai quali Salvini oggi dice di tenere ma non ha ancora visto. Al posto di attaccarli e mortificarli, li riceva».
SELFIE - Il consigliere Pd punta poi il dito contro il presidente Marco Marsilio: «Anziché farsi i selfie con il ministro e alleato durante inutili visite di cortesia, chieda al governo amico di ricevere i sindaci e di farlo al più presto. È con i fatti che si governa, non con la propaganda e le continue passerelle di ministri e governanti che ad oggi non ha portato alcun risultato». Il riferimento è all'incontro avvenuto nei giorni scorsi a Roma tra il governatore abruzzese e Salvini: Marsilio stesso ha reso noto il tema dell'incontro, le infrastrutture, senza tuttavia entrare nel dettaglio della riunione.
Entra a gamba tesa sulla vicenda anche Stefania Pezzopane, consigliera comunale dell'Aquila e componente della direzione nazionale del Pd, che ha incontrato il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, portavoce del Comitato dei sindaci: «Apprendiamo da una scarna nota stampa che il presidente Marsilio ha incontrato Salvini. Perché non ha portato i sindaci che da tempo aspettano una convocazione? È riuscito almeno a intermediare una data per l'incontro promesso e tanto atteso con il coordinamento degli amministratori? E soprattutto in questo incontro con Anas e Ferrovie, cosa si è deciso di buono per l'Abruzzo oltre a fare la foto con Salvini?»
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