Data: 28/01/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Rotatorie chiuse in viale Marconi Riesplode la protesta in Consiglio Un'interrogazione del Pd rischia di riaccendere lo scontro sul progetto tra maggioranza e opposizione
«Masci spieghi quali tempi prevede per l'apertura dei rondò e perché i semafori sono ancora spenti» PESCARA Si riaccende lo scontro tra maggioranza e opposizione sul progetto di viale Marconi. Il capogruppo del Pd Piero Giampietro presenterà lunedì prossimo in consiglio comunale un'interrogazione al sindaco per chiedere chiarimenti sulle rotatorie chiuse e sui semafori ancora spenti lungo la strada a quattro corsie. Le risposte date finora da Masci e dall'assessore alla mobilità Luigi Albore Mascia non hanno convinto il centrosinistra e, probabilmente, nemmeno i sindacati dei trasporti, visto che non hanno ancora revocato lo stato di agitazione degli autisti dei mezzi pubblici di Tua che transitano su viale Marconi. Insomma l'argomento è ancora incandescente. E il centrosinistra, con questa interrogazione, ha deciso di mettere in risalto alcune contraddizioni emerse nelle ultime settimane con le dichiarazioni rilasciate da sindaco e assessore, da una parte e dirigente ai Lavori pubblici Fabrizio Trisi, dall'altra. «Trisi», ha fatto presente Giampietro, «rispondendo a una mia precedente interrogazione, ha detto che "non è stata emanata l'ordinanza di apertura delle rotatorie, dove è previsto il passaggio dei mezzi pubblici, in quanto l'azienda Tua deve dotarsi di dispositivi di rilevazione a bordo dei bus che permettano tale attraversamento in sicurezza. L'attivazione dei semafori installati dovrà essere necessariamente effettuata secondo le indicazioni di Tua"».Ma il 17 gennaio scorso, durante un'audizione in commissione Controllo e garanzia, il direttore generale di Tua Maxmilian Di Pasquale, «ha affermato», ha ricordato il capogruppo Pd, che è anche presidente della stessa commissione, «che non era in corso alcuna procedura di installazione di dispositivi a bordo dei mezzi pubblici e che l'azienda era in attesa che l'ente, proprietario della strada, ovvero il Comune di Pescara, predisponesse l'apertura delle rotonde per poter adeguare il proprio esercizio». A questo si deve aggiungere che «opportunamente convocati in anticipo», ha fatto presente Giampietro, «né l'assessore alla mobilità, che ha inviato una nota, né il dirigente del settore Lavori pubblici, dal quale non è pervenuta comunicazione, hanno partecipato alla successiva seduta della commissione convocata per il 23 gennaio scorso». Da qui l'interrogazione al sindaco, «visto che sulla stampa il vertice dell'amministrazione ha annunciato l'installazione dei sensori nelle rotatorie».«Si chiede di sapere», ha scritto Giampietro, «se l'amministrazione intende confermare quanto contenuto nella nota del dirigente o se, smentendo tale affermazione, risponde al vero la decisione di installare sensori nelle rotonde». E ancora: «In caso affermativo, di quali dispositivi si tratta, quali costi sono stati sostenuti e quali tempi sono previsti per l'apertura delle rotonde» e per l'accensione dei semafori.
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