Data: 01/03/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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ROMA-PESCARA DAL CIPESS CONTRIBUTI ANCHE PER RICERCA INNOVAZIONE FORMAZIONE E TUTELA DELL'AMBIENTE TUTTI I SETTORI
PESCARA Il finanziamento della ferrovia Roma-Pescara è realtà. Si tratta di ben 720 milioni. La notizia tanto attesa sul fronte dei trasporti è arrivata ieri. I soldi sono destinati a «un'opera di rilevanza strategica per due Regioni (Lazio e Abruzzo) ma anche per tutto il centro Italia, perché permetterà di contribuire a colmare quel divario infrastrutturale che esiste oggi tra il Tirreno e l'Adriatico». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni presiedendo a Palazzo Chigi una riunione del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. «Oggi -sottolinea- il Cipess ha deliberato un finanziamento complessivo di 720 milioni di euro, che si aggiungono ai 231 milioni di euro che sono a carico del Fondo Opere Indifferibili, a fronte di un costo complessivo di 951 milioni di euro per i lotti 1 e 2 della linea Roma-Pescara («Raddoppio tratte Interporto d'Abruzzo-Manoppello-Scafa»). Dunque, mettiamo in sicurezza un'opera strategica, la finanziamo integralmente, assicurando anche risorse aggiuntive, e ci impegniamo a realizzarla. PREVISIONI «Nel Pnrr -ricorda la premier - erano previsti 620 milioni di euro per quest'opera. Nell'ambito della revisione del Piano abbiamo, tuttavia, preso atto dell'impossibilità di completare l'opera nei modi e nei tempi previsti. Circostanza che avrebbe portato a perdere quelle risorse e rinunciare al completamento di un'opera strategica. Dunque, abbiamo dovuto stralciare dal Pnrr il finanziamento alla Roma-Pescara ed individuare fonti alternative per assicurare il completamento dell'opera». «Grazie al lavoro dei ministri Salvini e Fitto, che saluto e ringrazio per il lavoro fatto, il governo ha individuato le risorse necessarie alla realizzazione dell'opera. Oggi assegniamo quelle risorse, a valere sul Fondo di Sviluppo e coesione 2021-2027. Copriamo tutto il finanziamento che serve e assicuriamo anche una copertura aggiuntiva di 100 milioni di euro, che si sarebbero dovuti aggiudicare entro il 2023». PREVISIONE «L'altro punto all'ordine del giorno riguarda il Programma operativo complementare 2014-2020 della Regione Abruzzo. Parliamo di oltre 146 milioni di euro che serviranno a intervenire su diversi settori strategici. Tra questi: ricerca e sviluppo, innovazione, tutela dell'ambiente e prevenzione e gestione dei rischi, competitività delle piccole e medie imprese, occupazione, istruzione e formazione professionale e rafforzamento della capacità amministrativa». A tal proposito si legge nel comunicato ufficiale del Cipess: «Il Comitato ha, altresì, approvato l'adozione del Programma operativo complementare (OC) 2014-2020 della Regione Abruzzo, con una dotazione finanziaria pari a circa 146,5 milioni di euro, comprensiva delle risorse pari a 78,3 milioni di euro - rese disponibili nell'ambito del Fondo di sviluppo e coesione a seguito del rimborso, da parte dell'Unione europea, delle spese emergenziali anticipate temporaneamente dallo Stato, a valere sulla Sezione speciale del Piano di sviluppo e coesione (PSC) 2014-2020 della Regione, contestualmente ridotta di pari importo. Il Poc contiene, tra l'altro, interventi in materia di tutela dell'ambiente, promozione dell'occupazione e sostegno alla competitività delle imprese. TRATTE Tornando alla ferrovia, il Cipess ha approvato l'intervento che prevede il raddoppio tratte Interporto d'Abruzzo-Manoppello-Scafa (Lotti 1 e 2): Lotto 1 Interporto d'Abruzzo Manoppello e Lotto 2 Manoppello Scafa, nel tratto di linea Pescara-Sulmona, con previsione del perfezionamento delle relative gare d'appalto integrato nel 2024 e l'ultimazione dei lavori entro la fine del 2026. Il soggetto attuatore dell'opera è Rfi Spa. L'infrastruttura finanziata, si legge in una nota del Cipess, «è considerata di primaria rilevanza strategica al fine di stabilire un efficiente collegamento trasversale appenninico e sanare l'inadeguatezza delle linee ferroviarie attualmente presenti nei territori interessati. |
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