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Data: 04/08/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Risiko elezioni, De Angelis a Tua. Giuliante possibile candidato

PESCARA Una pura formalità l'Assemblea dei soci di Tua con cui la Regione (azionista unico) ha provveduto ieri al cambio al vertice nell'azienda del trasporto pubblico regionale, sostituendo il presidente Gianfranco Giuliante con Gabriele De Angelis, già sindaco di Avezzano e coordinatore provinciale di Forza Italia. Avvicendamento che ha poco a che fare con logiche di management aziendale e molto con la politica. Tutto avviene infatti a meno di tre settimane dalla presentazione delle liste dei candidati per il Parlamento e dopo l'approvazione dell'ultimo bilancio aziendale da parte della stessa assemblea dei soci, che per il terzo anno consecutivo ha visto in salute i conti di Tua. E allora perché il benservito a Giuliante, in carica nella società del Tpl dal 2019 e con risultati che lo stesso presidente della Regione, Marco Marsilio ha invitato ieri a perseguire anche con la nuova gestione nel segno della continuità?
Una prima risposta è nella lettera aperta a Matteo Salvini, ufficializzata il 18 novembre scorso, con cui Giuliante annunciava l'addio alla Lega dopo avere contestato i metodi poco democratici del coordinatore Luigi D'Eramo nella gestione del partito in Abruzzo. Il fatto (politico) è che tre anni fa Giuliante era approdato alla presidenza di Tua in quota Lega e questo ha posto subito a Marsilio la questione dell'avvicendamento al vertice dell'azienda. Una casella che la Lega ha però continuato a rivendicare fino a oggi. Tanto più che Giuliante, due giorni dopo l'addio a Salvini, aveva presentato il suo nuovo movimento politico: Futura, sganciato da vincoli di alleanze.
In questi mesi non è però accaduto nulla, finché la caduta del governo Draghi e il voto anticipato non hanno innescato il risiko delle candidature in Parlamento: molti pretendenti e pochi posti disponibili per la conquista di un seggio. Così le società partecipate e gli altri incarichi regionali sono diventati il campo di compensazione, il terreno nel quale contenere certe ambizioni e mal di pancia. Nel caso specifico, però, a danno della Lega, visto che la presidenza di Tua è andata a un esponente di Forza Italia. Mossa poco gradita al partito di Salvini, che continua ad agitare non poco le acque nel centrodestra abruzzese. Nel nuovo cda di Tua entra anche Pasquale Di Nardo, che prima della fusione nella società unica della Regione era stato alla guida di Sangritana, mentre esce Guido Cerolini Forlini. A restare con il cerino in mano c'è soprattutto l'ex consigliere regionale Riccardo Chiavaroli, già presidente della Gtm.

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