MONTESILVANO Dolore, sconcerto, rabbia, incredulità. Montesilvano è una città che non si rassegna alla morte della ragazza di 16 anni la cui giovane vita si è interrotta tragicamente martedì pomeriggio sul binario 3 della stazione. Un dramma, quello che si è verificato al passaggio della Freccia Milano-Lecce nel cuore della città adriatica, che per il momento non sembra trovare spiegazioni, se non il disagio di un'adolescente che, come i primi elementi farebbero supporre, avrebbe scelto di andare incontro al suo tragico destino. Questo è quanto sembrano confermare anche le testimonianze di chi, in quel momento, era sulla banchina e avrebbe assistito all'incidente. A fare chiarezza sull'accaduto, anche con l'ausilio delle telecamere di sorveglianza, saranno ora gli uomini della Polfer, intervenuti immediatamente dopo l'investimento avvenuto alle 17.46, quando alla stazione di Montesilvano sono arrivati anche i soccorsi, i carabinieri e i vigili del fuoco, senza tuttavia poter fare nulla, se non constatare il dramma che si era appena consumato. Ma nulla di quanto scopriranno gli investigatori potrà alleviare il dolore dei familiari dell'adolescente montesilvanese, a cominciare da quello della madre alla quale martedì è spettato lo straziante compito del riconoscimento, avvenuto attraverso le scarpe e i vestiti della figlia e che sarà confermato dall'esame del dna disposto sui resti della povera vittima. Una donna comprensibilmente stravolta dalla tragedia ma che ha trovato la forza di ringraziare amici e familiari della vicinanza e di ricordare la ragazza con un messaggio commovente sulla pagina Facebook della scuola che la ragazza frequentava: «Il mio fiore di primavera, troppo delicato per questa vita. Grazie per il pensiero, ma non c'è consolazione per tanto dolore». Solo lacrime e disperazione anche tra gli amici e i compagni di scuola della giovane montesilvanese alla quale è andato anche il pensiero dell'istituto superiore: «Il nostro liceo si stringe nel dolore attorno alla famiglia della nostra alunna prematuramente scomparsa. Che la terra ti sia lieve», si legge sul profilo social della scuola. Ma la tragedia, per le modalità in cui è avvenuta e per la giovane età della vittima, ha sconvolto anche i residenti di Montesilvano che non conoscevano né lei né la sua famiglia, a cominciare dal sindaco Ottavio De Martinis: «Davanti a un simile episodio è difficile trovare le parole giuste per un sindaco», commenta, «posso dire che Montesilvano è una città che si è svegliata sotto shock e che tutta l'amministrazione comunale e l'intera comunità si stringono intorno al dolore di questa famiglia di nostri concittadini. Da padre, poi, non posso neanche immaginare cosa stiano provando i suoi genitori e a loro esprimo sinceramente tutta la mia vicinanza».