Data: 25/03/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Raffica di multe ai semafori T-red. La Cgil: vanno messi i cronometri Oltre 50mila automobilisti sanzionati in due anni, la trappola ricorrente: brevissima durata del giallo
E il sindacato si mobilita anche per i conducenti di bus e camion: 5 secondi non bastano per passare - GUARDA I SERVIZI TRASMESSI DA RETE8 - TVSEI - LAQTV PESCARA Le telecamere ai semafori, i cosidetti T-red, non sono soltanto l'incubo degli automobilisti pescaresi, che nel giro di due anni si sono visti notificare a casa 52mila multe (51.737, per l'esattezza): 25.280 per essere passati con il rosso e 26.457 per il mancato rispetto della segnaletica orizzontale. Lo sono diventati anche per i conducenti degli autobus e dei mezzi pesanti. Fra le problematiche principali riscontrate, la brevissima durata in alcuni casi del giallo, meno di 5 secondi, che non consente loro, soprattutto se alla guida di veicoli molto lunghi, di liberare in tempo la corsia. Risultato? Multe salate insieme alla paura di causare incidenti gravi. Per questo, la Filt Cgil ha scritto, tre giorni fa, ai quattro prefetti abruzzesi, al presidente dell'Anci Abruzzo e ai presidenti delle province per sollecitare l'installazione dei countdown (apparecchi contatempo) così da avere la certezza sui tempi di durata di verde, giallo e rosso dell'impianto semaforico e, quindi, capire se è meglio fermarsi in sicurezza o proseguire. La Filt Cgil, attraverso il segretario regionale Aurelio Di Eugenio e quello di Pescara-Chieti Patrizio Gobeo, fa presente che c'è un decreto ministeriale (il numero 265 del 5 settembre 2022), che prevede in alcuni casi l'obbligo, per le amministrazioni comunali, di posizionare i countdown. Uno di questi è proprio quando la durata del giallo veicolare è impostata «a un tempo inferiore a 5 secondi» e pertanto non adeguata al passaggio dei mezzi pesanti e con dimensioni notevoli. «Questo», spiega Di Eugenio, «sta diventando un problema serio che riguarda tutta la regione. I Comuni stanno installando ovunque questi T-red da Pescara a Martinsicuro, da San Giovanni Teatino sino ai centri dell'entroterra. Gli autisti degli autobus e degli autoarticolati lavorano nel terrore. C'è da considerare che soprattutto i primi, in uno stesso giorno, in alcuni turni si trovano a passare agli incroci con i T-red anche 20-25 volte. Una persona che si alza la mattina per riportare a casa 50 euro, non può lavorare con l'ansia continua addosso e con il rischio di prendere ogni giorno una multa, fra l'altro salata. Di giorno la sanzione è di 170 euro, di notte arriva a 220 euro. Non solo, c'è pure la sospensione della patente, se la stessa infrazione viene ripetuta per due volte in due anni. E poi la decurtazione dei punti dalla patente. E a parte le multe, c'è la preoccupazione di essere costretti a fare brusche e improvvise frenate con conseguenze per i passeggeri, oppure per la merce che si trasporta. È un problema che le amministrazioni comunali devono risolvere il prima possibile. Non si lavora più con serenità».«La sicurezza dei pedoni, dei ciclisti e degli automobilisti è importantissima e noi siamo favorevoli ai provvedimenti che vengono presi», aggiunge Gobeo, «però bisogna salvaguardare anche coloro che lavorano sulle strade dalla mattina alla sera. Di qui la nostra richiesta di installare i countdown, ancora di più in quei casi in cui sono obbligatori». Di Eugenio fa presente che gli apparecchi contatempo rappresentano una sicurezza per gli stessi pedoni. «Immaginiamo una vecchietta o un disabile che per attraversare un incrocio impiega più tempo. Magari con i coutdown possono rendersi conto di quando passare senza incorrere in pericoli».
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