Rientrato l'allarme tenuta maggioranza della giunta di Manoppello, che nell'assise civica di ieri ha incassato i voti favorevoli necessari ad approvare le opere di riqualificazione urbana in seno al progetto di raddoppio ferroviario della Roma-Pescara. Dopo la bagarre in assemblea di lunedì, in cui si paventava uno scricchiolio della coalizione del governo comunale con il palese disallineamento della vicesindaca Melania Palmisano, è stato legittimato il passaggio dal dissenso all'assenso della città agli interventi di mitigazione per il miglioramento dell'opera che dovranno essere approvati dalla Regione, con l'obiettivo di apportare benefici in termini strutturali nelle aree interessate dal progetto. Cinque i voti contrari, compreso quello della Palmisano, ma come l'altro ieri non sono mancati i continui richiami del presidente del consiglio che più volte ha richiesto l'ausilio dei vigili per redarguire le intemperanze.

IL SINDACO - «Sono stati due giorni di confronto acceso, ma con l'approvazione della delibera abbiamo dimostrato di tenere davvero a Manoppello- ha detto il sindaco Giorgio De Luca (foto)-. Il raddoppio in affiancamento non ci è mai piaciuto, ma dovendo subire la decisione di enti superiori, con questo atto chiediamo opere che apporteranno benefici in termini strutturali e di viabilità. Un domani anche i cittadini oggi ostili ci daranno ragione». Il comitato dei cittadini ComFerr ha ribadito la critica alle decisioni prese tramite il suo rappresentante, Francesco Papa: «Ribadiamo e sottolineiamo l'immoralità delle richieste di assenso da parte della Regione e di Rfi». Immediata la soddisfazione di Marco Marsilio: «La giunta regionale ha recepito le delibere di Alanno e Manoppello, che hanno modificato il parere contrario all'intesa trasformandolo in favorevole, condizionato al recepimento di una serie di prescrizioni migliorative. Abbiamo svolto così un'importante opera di mediazione e di rappresentanza degli interessi dei territori per dotare l'Abruzzo di una infrastruttura degna del trasporto atteso da oltre mezzo secolo».