MANOPPELLO Inserire e, dunque, valutare nella procedura di dibattito pubblico, che sarà aperto il 23, il progetto che prevede il raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma all'interporto.Questa l'ipotesi valutata e ribadita dal sindaco di Manoppello Giorgio De Luca che ha ricevuto, ieri, il vice coordinatore del dibattito pubblico Andrea Mariotti al quale ha mostrato, percorrendo il territorio comunale, quali sono le criticità del progetto Rfi e quali invece potrebbero essere i vantaggi e le opportunità se fosse perseguita l'ipotesi progettuale del 2007 che vede lo spostamento del tracciato ferroviario all'interporto.«E' stato un incontro utile e costruttivo», ha detto De Luca, «nel quale ci siamo confrontati con uno degli attori di progetto, la Commissione nazionale di dibattito pubblico. Ringrazio Andrea Mariotti che ha mostrato comprensione ed apertura alle istanze della comunità e la coordinatrice del Comitato del dibattito pubblico Iolanda Romano che si è resa sin da subito aperta al confronto. Siamo convinti di essere sulla strada giusta. Il Comune di Manoppello», ha fatto presente il sindaco, «continuerà a ribadire le proprie posizioni, con la richiesta dello spostamento del tracciato dallo Scalo all'area interportuale di cui faremo pervenire tutta la documentazione anche in sede di dibattito pubblico che sarà avviato il 23 febbraio e resterà aperto 45 giorni".Oltre al primo cittadino di Manoppello, hanno partecipato all'incontro con il vice coordinatore del dibattito pubblico Andrea Mariotti, alcuni dei membri della Commissione comunale Rfi, il presidente Davide Iezzi, la sua vice Barbara Toppi, l'assessore Giulia De Lellis, il consulente legale del Comune Maurizio Minichilli e il responsabile comunale del settore Urbanistica Massimo D'Angelo.La scorsa settimana si era tenuto un incontro all'aeroporto d'Abruzzo alla presenza del governatore Marco Marsilio, dei sindaci coinvolti, tra cui De Luca, e i rappresentanti di Rfi, durante il quale era stata mostrata un'apertura proprio verso la soluzione dell'interporto e quindi di spostare i binari verso l'infrastruttura di Manoppello. Una soluzione condivisa anche dai primi cittadini di Alanno e Scafa, mentre i sindaci di San Giovanni Teatino e Chieti continuano ad insistere su un interramento del tracciato