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Data: 09/02/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Raddoppio della linea ferroviaria Marsilio: occasione per l'Abruzzo Il presidente della Regione ha incontrato sindaci e comitati dei cittadini nei suoi uffici di Pescara

«Si può modificare il tratto di Manoppello, poco fattibile interrare 3 chilometri». Oggi il vertice con Rfi


SAN GIOVANNI TEATINOIl governatore Marco Marsilio apre al confronto sulle richieste presentate dai territori, senza però perdere di vista la realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria tra Pescara e Roma. Questo è quanto emerso dalla riunione di ieri sera nel palazzo della Regione in piazza Unione, a Pescara, dove oltre al presidente c'erano i sindaci dei territori che chiedono la revisione del progetto come San Giovanni Teatino, Chieti, Manoppello, Alanno e Scafa, i comitati di cittadini, ma anche gli esponenti della politica regionale come gli assessori Daniele D'Amario e Nicola Campitelli, il consigliere Guerino Testa e il coordinatore di Fratelli d'Italia Etelwardo Sigismondi.«Come prima cosa non dobbiamo perdere di vista l'importanza che quest'opera ha per lo sviluppo della nostra regione», dice Marsilio. «Questo è un concetto che ho voluto ripetere sia in apertura sia a conclusione del tavolo. Poi è chiaro che si possono proporre delle modifiche a Rfi, quando queste servono per migliorare sia la vita dei territori che l'utilità del progetto». Quindi Marsilio entra nello specifico: «Ho ascoltato con interesse le ragioni dei presenti. Credo che l'idea di sfruttare l'interporto di Manoppello, in modo da evitare che il tracciato passi all'interno del centro urbano sia un qualcosa di assolutamente ragionevole, anche in virtù di un disegno che già c'è e va in questa direzione. Ci sono poi altre proposte che per lo meno richiedono un approfondimento, sia in termini di realizzazione sia per quel che riguarda i costi. Non so quanto possa essere fattibile interrare oltre 3 chilometri di ferrovia tra San Giovanni Teatino e Brecciarola. Ci dicono che ci sono studi tecnici che dimostrerebbero la sostenibilità di questa modifica, vedremo». Insomma, in questo momento il governatore è chiamato a mediare tra le richieste dei centri coinvolti, il progetto presentato da Rfi (giudicato troppo impattante dai sindaci, ndc) e l'interesse collettivo che non può rinunciare all'opera «perché significherebbe sprecare un'occasione forse irripetibile per l'Abruzzo», sottolinea ancora Marsilio. Tutto questo verrà portato stamattina sul nuovo tavolo di confronto previsto alle 11 in aeroporto, al quale oltre agli interpreti di ieri si aggiungeranno anche il commissario straordinario Vincenzo Macello e i responsabili dei Rfi. «Non è un appuntamento decisivo, ma un momento per iniziare a valutare insieme se e come è possibile migliorare il progetto del raddoppio della linea ferroviaria», chiude il governatore.


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