PESCARA Pescara punta ad essere una delle città più green d'Italia. Si spiega così la decisione dell'amministrazione comunale di assegnare all'azienda di trasporto pubblico Tua 317.872 euro per l'acquisto di 5 nuovi autobus elettrici ipertecnologici. Acquisto che è già in corso tramite la società Consip. I 5 mezzi a zero emissioni già in possesso di Tua diventeranno così 10. Ma non è finita qui. «Contiamo di comprarne altri 20 nel giro di qualche anno», ha rivelato ieri il direttore generale dell'azienda Maxmilian Di Pasquale, «arriveremo così a 30, più 6 filobus che poi diventeranno 8». Insomma, tra qualche anno a Pescara si viaggerà con i mezzi pubblici quasi esclusivamente ecologici. A questo, si aggiungono poi l'ampia rete di piste ciclabili e i mezzi a zero emissioni, come biciclette e monopattini elettrici a noleggio. Dunque, la battaglia per ridurre lo smog sembra finalmente cominciata. L'ulteriore passo in avanti è stato fatto proprio in questi giorni quando l'amministrazione comunale ha assegnato i fondi a Tua per l'acquisto dei 5 autobus elettrici. «Lo Stato», ha spiegato il dirigente al settore Mobilità del Comune Giuliano Rossi, «ci ha dato dei soldi per acquistare dei bus elettrici. Ci ha versato un anticipo di 317.832 euro. L'ente ha poi deciso di fare una convenzione con la Tua per farli acquistare direttamente dall'azienda di trasporto. Quindi, Tua acquisterà per conto del Comune 5 nuovi mezzi elettrici della lunghezza di 12 metri. Quelli in possesso dell'azienda misurano invece 8,5 metri. Questa operazione fa parte del Piano nazionale della mobilità sostenibile per gli anni 2019-2023».«L'acquisto, per la verità», ha fatto presente Di Pasquale, «è stato ritardato perché nel frattempo c'è stata una revisione dei prezzi. Il nostro obiettivo è arrivata a 10 mezzi elettrici subito e poi in futuro aggiungerne altri 20. Questi 5 in arrivo avranno una tecnologia innovativa, cioè potranno essere ricaricati più velocemente tramite un pantografo, cioè potranno utilizzare vari punti di ricarica anche al di fuori del deposito aziendale». «Questi nuovi mezzi», ha affermato il direttore generale, «verranno utilizzati prevalentemente nelle arterie centrali. Quindi, potrebbero essere un supporto alle zone del centro e a viale Marconi. Noi stiamo seguendo la strada indicata dall'amministrazione comunale, cioè di andare in zone anche pedonali con la mobilità elettrica. Tuttavia, è impossibile pensare a una mobilità completamente elettrica nel giro di poco tempo. Comunque, noi daremo un bel segnale di svolta ecologica soprattutto nelle zone centrali della città. In questo modo, contribuiremo a ridurre l'inquinamento atmosferico». «Ma faccio presente», ha avvertito Di Pasquale, «che tutto questo potrà funzionare solo se noi riusciremo a spostare le persone dalle auto agli autobus. Per questi nuovi mezzi si prevedono tempi di consegna entro 12 mesi, anche perché hanno una tecnologia innovativa, cioè utilizzeranno il pantografo per la ricarica ovunque. Vogliamo integrare il trasporto pubblico in città con un sistema di mobilità elettrica a marcia autonoma. I mezzi si potranno ricaricare attraverso infrastrutture esterne, ad esempio ai capolinea. Il vantaggio è che non sarà più necessario il rientro in deposito».