«Giudizio positivo ma vanno migliorate strade e comunicazione». Questo il risultato dell'attività di indagine svolta dall'Associazione dei Consumatori Arco Abruzzo sul Trasporto Pubblico. Ieri mattina il sindaco, Umberto Di Primio, l'assessore ai Trasporti, Mario Colantonio, il presidente dell'associazione Consumatori/Arco Abruzzo, Franco Venni e i responsabili tecnici della Società La Panoramica, Franco e Sandro Chiacchiaretta, hanno illustrato i dati scaturiti dalla ricerca del sondaggio (primavera/estate). L'attività ha preso in esame alcuni parametri che hanno riguardato la qualità percepita dei mezzi, delle fermate, del corretto svolgimento del servizio, della trasparenza e completezza delle informazioni, esaminando direttamente, inoltre, le corse da capolinea a capolinea ed effettuando un sondaggio su 150 utenti. «Dai dati raccolti spiega Franco Venni - emerge un sostanziale gradimento dei cittadini per il servizio. Un quarto degli intervistati chiede, però, una migliore comunicazione. Per quanto riguarda le fermate aggiunge Venni - risulta una certa criticità nella visibilità ed identificazione delle fermate (24%). Inoltre, sulla questione strade dall'analisi emerge che «molte fermate possono risultare pericolose e per questo sarebbe utile un sistema di preavviso luminoso di fermata. Da risolvere invece con urgenza, la predisposizione delle strisce pedonali nella parte posteriore dell'autobus in fermata, per evitare incidenti ai passeggeri che dopo essere scesi sono costretti ad attraversare la strada, nel 75% dei casi senza una opportuna visibilità». Altri problemi alle fermate riguardano in modo consistente, una difficoltà di salita e discesa dei passeggeri in presenza di dislivelli (50%), mancata pulizia dei tombini (81%), ostacoli fissi ala fermata, livelli di manutenzione da migliorare (25%), maggiori informazioni sui punti vendita dei biglietti e presenza dei cestini dei rifiuti. «In questi anni - commenta l'assessore Colantonio - abbiamo puntato sul rinnovo del parco macchine con mezzi ecologici e all'avanguardia. L'indagine positiva è uno sprone per migliorare sempre più il servizio e farne una eccellenza a livello nazionale. L'analisi dei punti deboli - conclude - rappresentano uno stimolo per lavorare sempre meglio».