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Data: 24/12/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Più tagli ma meno tasse: sfida politica sul bilancio Febbo, D'Incecco e Testa difendono la manovra che va in consiglio lunedì 28 Pettinari (M5S) ribatte: «Solo 4mila imprese, su 46mila, hanno avuto fondi»

Il Vice Presidente del Consiglio Regionale «Sul fronte dei trasporti, abbiamo un servizio che fa acqua da tutte le parti, ma ciononostante la Tua ha appena stipulato un contratto leasing di sei nuove auto lussuose» GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA RETE8


Contributi a fondo perduto erogati a meno di 4 mila imprese a fronte di più di 46 mila domande; nessuna risorsa sulle case popolari. Niente fondi sui piccoli ospedali né sui distretti sanitari. E risorse scarse anche in tema di sociale. Sono trasversali le accuse mosse da Domenico Pettinari, vicepresidente del Consiglio regionale, in merito al Defr, il documento di Economia e Finanza Regionale appena approvato. «Questo è un Defr che non guarda al futuro ma al passato», tuona l'esponente pentastellato «che noi bocciamo sotto ogni aspetto. È un documento lontano dalle esigenze del territorio, che manca degli aiuti per ridurre gli sprechi nella sanità, in cui si lasciano gravi lacune sul sociale con leggi che restano inapplicate. Anche quest'anno la maggioranza non ci ha voluto fornire i capitoli di spesa del bilancio, quindi un consigliere regionale non ha la possibilità di verificare se su un capitolo ci sono risorse certe ed adeguate».Il primo terreno di scontro, alimentato dalla bocciatura della maggioranza di tutti gli emendamenti presentati da Pettinari, su cui si muove il consigliere di opposizione è quello dei contributi a fondo perduto. «Questa maggioranza aveva promesso che entro Natale avrebbero erogato fondi per almeno 11 mila imprese», afferma. «A oggi, di ben 46.065 domande ne sono state evase solo 3.613. E le altre dovranno aspettare dopo il 15 gennaio, poiché le banche hanno interrotto le operazioni dei mandati di pagamento e le riprenderanno solo dopo le feste di Natale».Ma sull'altro piatto della bilancia pesano: «L'aumento degli stipendi dei dirigenti regionali oppure il contributo di milioni di euro per il ritiro del Napoli Calcio», tanto per citare qualche esempio fatto dal 5 Stelle, «mentre le piccole imprese attendono ancora i loro contributi». La riclassificazione dei piccoli ospedali, i distretti sanitari, ma anche il sociale, sarebbero poi per Pettinari gli altri punti deboli del documento finanziario.«Del fondo per la non autosufficienza che ammonta a 13 milioni», prosegue il vicepresidente «è stato erogato solo per il 50%, per mancanza delle linee guida».

«Sul fronte dei trasporti, abbiamo un servizio che fa acqua da tutte le parti, ma ciononostante la Tua ha appena stipulato un contratto leasing di sei nuove auto lussuose». Ultimo dei temi caldi affrontati dal consigliere, nel corso della conferenza convocata nella zona delle case popolari del quartiere Zanni di Pescara, sono proprio le risorse destinate all'edilizia popolare regionale. «Nessuna risorsa certa è stata destinata né alla manutenzione degli appartamenti delle case popolari, che cadono a pezzi, né per gli sfratti degli occupanti abusivi, operazione che necessita una spesa di almeno 6-7 mila euro per appartamento, né tantomeno per l'abbattimento delle barriere architettoniche con tanti inquilini segregati in casa per l'inaccessibilità degli edifici».


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