È stato il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, con una simbolica prima spalata di terra, a dare il via ai lavori di allungamento della pista dell'Aeroporto d'Abruzzo. Il cantiere è stato inaugurato dopo almeno un ventennio d'attesa e trasformerà lo scalo pescarese in un hub intercontinentale: con un appalto da oltre cinque milioni di euro, la pista sarà prolungata di 386 metri e, raggiungendo la misura di due km e 800 metri, consentirà l'atterraggio e il decollo anche degli aerei più grandi in grado di coprire le distanze più ampie. «Quando Berlusconi venne a Pescara cinque anni fa per la campagna elettorale ha raccontato Marsilio chiese come mai l'opera non fosse stata ancora compiuta, benché i finanziamenti fossero stanziati dal 2002». La data di chiusura del cantiere non è stata definita, ma, considerando una sosta dai lavori in estate per l'intenso traffico aereo, l'intenzione è quella di tagliare il nastro entro l'autunno. «I ministri degli esteri dei Paesi che parteciperanno in ottobre al G7 di Pescara potranno atterrare direttamente qui» commenta il sindaco di Pescara, Carlo Masci, mentre l'omologo di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, chiede interventi anche sulla viabilità della zona.

Il progetto prevede una nuova recinzione e una strada perimetrale, il rinforzo dei terreni e dei sottoservizi e ovviamente la pavimentazione del nuovo tratto della pista con una racchetta finale per l'inversione di marcia dei vettori. «Quest'opera ci consentirà di raggiungere il traguardo del milione di passeggeri annuo - spiega il vicepresidente di Saga, Alessandro D'Alonzo -. L'obiettivo è di incrementare la sicurezza nelle fasi di atterraggio e decollo e, a questo scopo, miglioreremo anche il sistema Ils». L'Ils è una tecnologia che permette l'avvicinamento degli aerei anche in condizioni di scarsa visibilità. Negli ultimi anni numerosi sono stati i voli dirottati verso i verso i vicini aeroporti di Ancona, Bari e Roma a causa della nebbia: l'ultimo episodio è accaduto meno di due mesi fa. L'Ils dispone di tre livelli di efficienza, Pescara ha quello meno performante che sarà rinnovato evitando spese più onerose e non giustificate.

«Gli aeroporti sono strategici per pil e occupazione, per lo sviluppo del turismo e delle attività industriali, logistiche e commerciali» commenta il presidente regionale di Confindustria, Silvano Pagliuca. Ora bisognerà convincere i colossi del cielo a scegliere Pescara, poiché finora non vi è alcun accordo con compagnie che garantiscano tratte intercontinentali. Nel frattempo, all'orizzonte vi sono ulteriori interventi volti a ridurre le spese e incrementare i profitti dello scalo: «Domani (oggi, ndr) all'Aquila firmerò l'accordo di coesione che, con ulteriori 7 milioni di euro, finanzierà l'installazione dell'impianto fotovoltaico e il raddoppio del parcheggio per le automobili» conclude Marsilio. Il progetto di potenziamento dello scalo, infine, si intersecherà con quello di ammodernamento della ferrovia Roma-Pescara: a San Giovanni Teatino, oltre al sottopasso di corso Italia, sarà quindi realizzata anche la stazione ferroviaria dell'aeroporto.