L'AQUILA «Sui collegamenti ferroviari tra L'Aquila e Roma la destra sembra aver messo la sordina dopo un'inopportuna colluttazione verbale con sindaci di territori della provincia dell'Aquila. Vogliamo parlarne invece con carte e dati alla mano in consiglio e in commissione, per questo ho depositato un'interrogazione sul tema». A parlare è la consigliera comunale del Pd Stefania Pezzopane, che ha presentato un'interrogazione per capire a che punto sia lo studio di fattibilità inserito un anno fa in Parlamento nel Documento strategico mobilità ferroviaria. «Lo strano silenzio, interrotto ogni tanto dalla solita "annuncite" del sindaco e dei suoi supporter, non ci piace», dice Pezzopane. «Corre in questi giorni il primo "anniversario" dall'approvazione in Parlamento di un atto fondamentale. Infatti la commissione Trasporti della Camera esattamente un anno fa ha approvato il "Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci", in cui sono contenute rilevanti decisioni per i collegamenti ferroviari tra L'Aquila e Roma. Quel documento costituisce una svolta, frutto di un lavoro importante fatto dai governi di centrosinistra, con un input continuo da parte mia e di altri colleghi in Parlamento nella scorsa legislatura. Il Documento strategico approvato un anno fa è uno strumento di programmazione di rango elevato, sostituisce il Contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario. L'ex ministro Enrico Giovannini aveva ascoltato le nostre richieste, poiché nel Dsmf aveva già inserito i due studi di fattibilità che intendono progettare il superamento della assoluta povertà ferroviaria dell'Aquila. Quel documento prevede uno studio di fattibilità sul collegamento ferroviario L'Aquila-Tagliacozzo e l'altro, finanziato con 40 milioni di euro grazie a un emendamento Pd, riguarda il collegamento ferroviario veloce tra Roma e i capoluoghi di provincia del cratere 2016/2017: Roma, Rieti, L'Aquila,Teramo, Ascoli Piceno. Subito sollecitammo Rfi a realizzare rapidamente gli studi di fattibilità. C'è uno strano silenzio, però. Chiediamo al sindaco dell'Aquila di fornirci notizie concrete, supportate da atti amministrativi, su quale sia lo stato dell'arte dei due studi di fattibilità. Chiediamo di sapere cosa Governo e Regione stiano facendo per dare seguito a quegli studi di fattibilità per far uscire il capoluogo di regione dalla povertà ferroviaria».