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Data: 14/02/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Pescara-Roma, via agli espropri. Ecco gli avvisi, l'ira dei residenti. Rfi ha già inviato le raccomandate con i preavvisi, adesso scoppia la rabbia del comitato dei cittadini

MANOPPELLO «Saranno almeno una ottantina gli edifici abbattuti lungo la tratta ferroviaria, tra cui due fabbriche metalmeccaniche. E non sappiamo neppure quante famiglie saranno costrette, nei prossimi due o tre anni, a dover cambiare radicalmente vita. Non solo. Per meglio comprendere l'entità, basta dire che per 13 chilometri di tracciato si spenderanno quasi 100 milioni di euro per i soli espropri». Non si è mai sopita la rabbia del comitato cittadino Comferr, presieduto da Katia Colalongo e coordinato da Francesco Papa, sulla decisione di Rfi di procedere agli abbattimenti degli insediamenti edilizi che sfiorano il tracciato ferroviario lungo la linea Pescara-Roma. Il comitato che da sempre chiede alle istituzioni regionali di spostare l'asse dei lavori sulla Variante (tra l'interporto e l'autostrada), stila un dettagliato rapporto e fa il punto della situazione. «Non esiste un censimento degli edifici che saranno buttati giù, con ogni probabilità una 80na, tra cui due aziende», fanno il quadro Colalongo e Papa, «Rfi ha inviato ai cittadini preavvisi di espropri redatti sulla base di un progetto, uscito dal dibattito pubblico, che prevedeva due sottopassi pedonali e l'accesso alla ex Tiburtina attraverso una viabilità molto complessa e quindi inadatta, mentre invece il progetto approvato in conferenza di servizi elimina i sottopassi e stralcia le modifiche alla viabilità lasciando intatti i passaggi a livello. Le raccomandate di esproprio sono state inviate con dati errati di particelle o poco impattanti». Senza contare «la svalutazione degli immobili restanti». Si chiedono i rappresentanti di Comferr «perché la Regione Abruzzo si è fatta portatrice, a spese della comunità, di prescrizioni inutili ai fini dell'approvazione progettuale? Il bene dei cittadini si sarebbe fatto prescrivendo la Variante plus che la stessa Rfi ha proposto e dichiarato fattibile durante il dibattito pubblico». Comferr ha incontrato il ministro Matteo Salvini e il candidato presidente Luciano D'Amico per esporre loro la sequenza dei fatti. E le promesse non sono mancate. «D'Amico ci ha rimarcato l'importanza di evitare la distruzione dei nostri territori», riferiscono i rappresentanti di Comferr, «al ministro Salvini abbiamo consegnato un promemoria con una decina di foto delle abitazioni e opifici industriali che il finanziamento milionario che stanno per varare demolirà. Solo per gli espropri gli importi stimati ammontano a un totale di 93,5 milioni di euro per 13 chilometri, ovvero 7 milioni di euro a chilometro». «Sicuramente parte di questi costi rimarrebbero anche nel caso di sviluppo in Variante», spiegano Colalongo e Papa, «ma di sicuro i lavori risulterebbero meno impattanti con il recupero totale del costo delle barriere antirumore. Altro beneficio indotto sarebbe il recupero di buona parte del sedime attuale e di tutta l'area della stazione di Manoppello che potrebbe essere riqualificata per aree di rigenerazione urbana, impianti sportivi e strutture attrezzate per una didattica di qualità».


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