Data: 23/06/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Pescara-Roma, sì alla gara Rfi annuncia in un convegno: «Autorizzati i lotti Scafa-Manoppello-Interporto»
MOSCIANO SANT'ANGELO Ferrovia Pescara-Roma, si parte. «Con l'ultimo atto pervenuto mercoledì dal Comitato Speciale dei Lavori Pubblici si è concluso positivamente l'iter autorizzativo dei lotti Scafa-Manoppello-Interporto: Rfi, la società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, procederà a pubblicare i bandi di gara europea entro giugno per consentire l'aggiudicazione dei lavori entro l'anno e dare così immediato avvio ad un'opera strategica per l'Abruzzo e per il Paese». A dirlo è Lucio Menta, direttore Investimenti Rfi. E subito dopo, Edoardo Rixi, vice di Salvini al Mit, precisa: «La Roma-Pescara se non può esser fatta con la tempistica del Pnrr deve essere finanziata con altri fondi che abbiano una durata più lunga. Lo Stato non può pensare che il fine sia lo strumento, ovvero l'utilizzo delle risorse, il fine deve essere la realizzazione di un piano nazionale che sia coerente e che garantisca la resilienza del nostro sistema e che non vengano bloccate le linee di collegamento».Sono stati questi i punti salienti del dibattito "Pnrr e infrastrutture, lo sviluppo dell'Abruzzo" che si è tenuto ieri mattina al Blue Palace di Mosciano Sant'Angelo con la partecipazione anche del presidente della Regione, Marco Marsilio, del presidente di Fira, Giacomo D'Ignazio, dell'ad di Enav, Pasqualino Monti e del docente della Luiss Business School, Carlo De Simone.«Finalmente», ha dichiarato Marsilio, «oggi possiamo dire che stiamo arrivando alla definizione di una serie di opere di grande importanza per il potenziamento delle infrastrutture strategiche dell'Abruzzo alle quali la nostra regione ha dato un impulso definitivo: come la velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara, il potenziamento dei porti e della logistica con gli interporti, la realizzazione di strade che attendevano da troppo tempo di vedere ultimati i lavori, come la Teramo-Mare. Abbiamo però bisogno di nuovi finanziamenti», ha sottolineato il presidente, «che potremo ottenere solo se l'Abruzzo dimostrerà di poter spendere questi soldi e se dimostra di voler realizzare queste infrastrutture».Marsilio ha aggiunto anche che la Regione è a disposizione per organizzare tavoli di mediazione e per conciliare i diversi interventi in campo e per far sì che la realizzazione di queste infrastrutture non solo non produca danni, ma sia a beneficio dei territori: fatte salve le dovute compensazioni e i giusti compromessi, nonché le corrette progettazioni e gli interventi di mitigazione.«Ma una cosa deve essere chiara», ha avvertito, lanciando un chiaro messaggio all'amministrazione di Chieti, ricorsa al Tar contro la linea veloce Pescara-Roma, «le strade si devono fare, i porti si devono potenziare, la ferrovia deve correre veloce perché questo è il futuro dell'Abruzzo, altrimenti saremo tagliati fuori dallo sviluppo e dalle direttrici economiche principali italiane ed europee: stiamo lavorando per recuperare il tempo perduto nei decenni scorsi in cui c'è stato un sostanziale blocco degli investimenti nel nostro territorio. Adesso dobbiamo cavalcare quest'onda e correre velocemente verso gli obiettivi prefissati».
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