Data: 06/02/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Pescara-Roma, decisivo per i sindaci l’incontro pubblico con i vertici di Rfi. Appello alla regione per far spostare il tracciato verso l’interporto, testa: «Valutare tutte le alternative»
MANOPPELLO Il progetto del raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma, così come previsto da Rfi, scontenta sindaci e residenti della Val Pescara. Sono tante le iniziative messe in atto per avanzare proposte di un percorso alternativo che eviti demolizioni e paesi divisi dai binari. L'attenzione è ora puntata sul dibattito pubblico che si terrà mercoledì a Pescara alla presenza dei vertici di Rfi. A Manoppello, intanto, si lavora per proporre un progetto che sposti il tracciato nella zona dell'Interporto. «Da tempo riferisce il sindaco Giorgio De Luca stiamo ragionando su una proposta concreta che da un lato risponda alle istanze dei cittadine e della cittadine evitando demolizioni e paesi divisi dai binari, depauperati e con problemi di sicurezza, e dall'altro consenta all'opera di proseguire subito il suo iter realizzativo. Tale proposta, che parte dal presupposto di spostare il tracciato in area Interporto, è stata sottoposta all'attenzione della Regione Abruzzo, grazie alla mediazione del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e rappresenta, a nostro avviso, uno strumento utile per ragionare su un tracciato alternativo e connesso alle esigenze dei territori». Un appello a Regione, parlamentari abruzzesi e Rfi per aprire un tavolo di concertazione con Comuni e cittadini arriva dalla segreteria pescarese di Articolo Uno. «L'opera va fatta. Ma va fatta bene - dichiara il segretario provinciale, Francesco D'Agresta -. Esiste la possibilità di ottenere la massima efficienza congiuntamente al massimo rispetto del territorio. I piccoli centri della Val Pescara come Scafa sono i primi tifosi della nuova opera, ma risulta impensabile credere che si voglia che la rete ferroviaria, aumentata di volumi e barriere, attraversi il paese in maniera devastante. Riteniamo che vadano prese in considerazione varianti ferroviarie, come quella redatta dalle Ferrovie dello Stato e già approvata dal consiglio comunale di Scafa nel 1996, che diano respiro al centro urbano». E' con questo obiettivo che sta lavorando la Regione Abruzzo. |
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