PESCARA «Chiedo l'abbattimento delle tariffe al Governo e chiamo alla mobilitazione le istituzioni locali per salvare l'economia regionale e dell'Aeroporto d'Abruzzo». Così il Presidente della Saga, la società di gestione dell'aeroporto d'Abruzzo, Enrico Paolini, dopo la decisione presa dalla compagnia di bandiera Alitalia, di sospendere almeno fino alla fine di marzo, il volo delle 6.50 con Milano, lasciando operativo, invece, quello del pomeriggio. Una decisione presa da Alitalia a causa del crollo delle prenotazioni legate all'allarme da coronavirus.«E' una decisione unilaterale», prosegue Paolini «perché se proprio Alitalia doveva sospendere un volo per risparmiare, avrebbe dovuto sospendere il collegamento pomeridiano, sicuramente meno frequentato e poco utile al business giornaliero». L'attenzione di Paolini si sposta poi sulle tariffe «troppo alte e penalizzanti». Il presidente della Regione Marco Marsilio ha ricordato che già nella giornata di sabato ha sollecitato il ministro dei trasporti Paola De Micheli a intervenire per modificare questa decisione. Quanto meno per sostituire questo volo con quello pomeridiano. «Se, infatti, la scelta è dovuta al calo delle prenotazioni» ha sottolineato Marsilio «non c'è dubbio che il volo del pomeriggio è meno frequentato di quello della mattina perché meno utile agli uomini d'affari che hanno necessità di collegamento con la capitale economica del paese. Siamo ancora in attesa che dal ministero arrivi un segnale in questo senso». Parla di decisione «unilaterale» parla anche l'assessore regionale al Turismo Mauro Febbo: «Il volo giornaliero Pescara-Milano-Pescara è un volo di lavoro senza il quale si danneggia l'economia regionale». Dura anche la reazione del sindaco di Pescara Carlo Masci: «Ciò che sconcerta, aldilà del metodo utilizzato da una società che è sostenuta con risorse pubbliche», ha detto il sindaco, «è che si sia presa a prestito la vicenda coronavirus per spiegare un calo delle prenotazioni che invece ha altre ragioni. La nostra protesta sarà durissima e non vedrà protagonista solo il sindaco di Pescara ma anche le altre istituzioni locali e le organizzazioni economiche che su questo aeroporto fanno affidamento per i rapporti con la capitale economica del Paese».