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Data: 06/03/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Perché c'è chi può restare aperto Marsilio spiega al Centro la sua ordinanza che istituisce zone rosse meno severe

PESCARA «Non cambia nulla». Così il presidente, Marco Marsilio, sintetizza al Centro il senso della sua nuova ordinanza, che sta facendo discutere ma che va a disciplinare, in modo dettagliato, le maggiori restrizione previste per i comuni in cui la situazione epidemiologica è più a rischio. Una sorta di "rosso antico", sottolinea il governatore per spiegare che le regole in vigore nei 33 comuni rossi restano le stesse previste dal Dpcm scaduto ieri. «La notizia», ribadisce Marsilio, «è che non è cambiato nulla. Quello che era consentito si può continuare a fare, quello che non si poteva fare non si può fare. Sono le stesse misure previste fino ad oggi con il vecchio articolo 3 che definiva la zona rossa, inserite nella mia ordinanza solo in maniera descrittiva, perché il vecchio Dpcm è decaduto. Per non creare confusione infatti ho preferito non fare riferimento al Dpcm in scadenza e non richiamare la norma nuova che sarebbe diversa e più restrittiva. Se avessi applicato la nuova zona rossa, ad esempio», sottolinea, «i parrucchieri avrebbero dovuto chiudere e anche le scuole dell'infanzia. Invece restano aperti. Perché questo? Noi facciamo un costante monitoraggio dell'andamento epidemiologico», spiega, «in base al quale valutiamo in maniera graduale la risposta. Se per tre settimane abbiamo applicato determinate misure e queste misure stanno dando dei risultati, a partire dall'indice Rt che scende, oggi non posso restringere ancora di più. Purtroppo», osserva il governatore, «non posso neanche allentare quelle restrizioni e, anzi, alcuni comuni entrano nell'elenco delle località con misure più rigide perché abbiamo ancora la forte pressione ospedaliera. Il virus», evidenzia Marsilio, «non è più concentratissimo sull'area Chieti Pescara e sull'area metropolitana, ma sta iniziando a diffondersi sul territorio. L'Aquilano e il Teramano prima erano quasi immuni, ora no. Così continuiamo a fare misure restrittive chirurgiche e localizzate».Il presidente della Regione si sofferma, infatti, sull'andamento epidemiologico e sottolinea che nonostante il «robusto arretramento dell'indice Rt, la pressione ospedaliera non solo non diminuisce, ma registra nuovi record negativi delle occupazioni dei posti letto. La diffusa presenza della variante inglese produce quadri clinici più gravi, che sono alla radice del numero così alto di ricoveri. Per questo», conclude, «non si può abbassare la guardia».


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