LANCIANODisservizi e sicurezza sulla tratta ferroviaria Lanciano-San Vito e alla nuova stazione di via Bergamo a Lanciano, proseguono i patimenti dei pendolari in lotta da oltre un anno seguita da proteste ufficiali. L'ultima lo scorso 3 febbraio. Ora la questione finisce in Regione, su sollecitazione del Pd di Lanciano, con una interpellanza presentata dal consigliere Silvio Paolucci. Sulla tratta in questione non completati i nuovi impianti di sicurezza e segnalamento imposti dall'agenzia nazionale per la sicurezza(Ansf) tanto che i treni Tua-Sangritana non possono superare i 50Km/h, inoltre sulla Lanciano-S. Vito non può circolare più di un treno all'ora nello stesso senso di marcia. Con tali restrizioni i disagi restano come la sostituzione con autobus di tre coppie di treni, tre andate e altrettanti ritorni, con dilatamento del tempo impiegato a percorrere la tratta. Paolucci chiede alla Giunta regionale lo stato dell'adeguamento delle misure di sicurezza e le azioni che intende fare per potenziare il parco rotabile alla stazione di Lanciano sostituendo i vetusti treni Aquilotto, a gasolio, fortemente criticati dai pendolari che giornalmente l'utilizzano per lavoro e studio. Il Pd vuol pure sapere quali azioni la Regione vuole adottare per sollecitare Tua al ripristino dei più ordinari comfort alla nuova stazione di Lanciano come il potenziamento della biglietteria, anche quella automatica, dell'ascensore per i passeggeri non funzionante da settimane e del servizio navetta per le corse nei giorni festivi per collegare la vecchia stazione, in centro a Lanciano, con la nuova di via Bergamo. Il Pd lancianese ha ricevuto molte richieste di attenzione da parte di innumerevoli pendolari sui problemi insoluti.
LE CARENZE «Dal 2018 dice Leo Marongiu, presidente del consiglio comunale- la linea ferroviaria per San Vito risente di misure di sicurezza carenti che ne limitano percorrenza e velocità dei mezzi. Chiediamo a Tua e Regione di fare chiarezza sulle azioni intraprese per attrezzare la tratta». La segretaria del circolo PD di Lanciano, Rosetta Madonna, aggiunge: «Abbiamo incontrato i lavoratori pendolari ed è necessario comprendere quali saranno gli investimenti effettivi sulla linea e sul materiale rotabile per Lanciano. Bisogna muoversi celermente anche per limitare i disservizi quotidiani come l'ascensore fuori uso e la mancanza di una bus navetta nei giorni festivi che colleghi vecchia e nuova stazione».