Ferrovia Roma-Pescara ora c’è l’ok anche di tutti i sindaci marsicani al prossimo summit al Castello Orsini. «Sulla partita della ferrovia veloce, affermano in coro, le aree interne si giocano una chance vitale per il rilancio economico, occupazionale e sociale. Non possiamo perdere questo treno: la possibilità di crescita e di sviluppo delle aree interne passa attraverso la connessione con il sistema infrastrutturale delle grandi direttrici di traffico, come il corridoio europeo sull’asse Barcellona- Civitavecchia- Pescara- Ortona- Ploce». Sfida nel segno della ferrovia veloce Roma-Avezzano-Pescara «da giocare fino in fondo» per i sindaci marsicani. L’annunciata chiamata all’azione del primo cittadino di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, in linea con la mozione della maggioranza condivisa dal consigliere di minoranza, Iride Cosimati, ha avuto l’ok dei sindaci del comprensorio marsicano fanno quadrato sul progetto strategico per il futuro della Marsica e delle aree interne.ù Quella dell’ok dei primi cittadini e del parlamentino dei sindaci è stato sempre il punto di principio di Di Pangrazio anche sul fronte della sanità che coinvolge tutto lo schieramento parlamentare sul progetto della linea ferroviaria ad alta velocità definita una priorità nazionale dall’ex premier, Giuseppe Conte, sostenuto da Movimento 5 Stelle e Partito democratico, ora nella nuova maggioranza guidata da Mario Draghi e definito strategico anche dal sottosegretario del Mef, Claudio Durigon. I sindaci marsicani, quindi, al di là delle bandiere, rivendicano il mantenimento del progetto che collega la capitale con la città adriatica via Marsica e Valle Peligna. Oltre al fattore economico e occupazionale i primi cittadini mettono in risalto un altro vantaggio del progetto: l’abbattimento dei «tempi di percorrenza sulla strada ferrata. Un progetto che velocizzerà anche i collegamenti per la Valle Roveto» specialmente se sarà varata la nuova superstrada a quattro corsie.