La seggiovia "Max Bartolotti" supera il collaudo e si prepara ad accompagnare gli sciatori sulle piste di Ovindoli. Gli interventi per la realizzazione del primo lotto finanziato con i fondi del Masterplan Abruzzo è concluso. La seggiovia a duemila metri, intitolata a Massimiliano Bartolotti, compianto direttore della Monte Magnola impianti di Ovindoli e presidente della Dmc Abruzzo Qualità morto nel 2018 all'età di 51 anni, dovrà ora superare gli ultimi passaggi burocratici prima di entrare in funzione. Se si presenteranno le condizioni, e soprattutto se i tempi tecnici coincideranno con la presenza della neve sulle piste, già entro la fine della stagione potrebbe essere attivata, altrimenti si dovrà aspettare la prossima. Si tratta della realizzazione del primo step del grande progetto che prevede la creazione in località Valle delle Lenzuola e campi della Magnola di tre nuovi impianti di risalita (seggiovie quadriposto) di lunghezza inclinata variabile tra i 430 e i 560 metri e sette nuove piste da sci di lunghezza variabile tra i 400 e i 770 metri classificate con livello di difficoltà rossa e azzurra per un investimento totale di 12 milioni e 800 mila euro, di cui 5 milioni stanziati dal Masterplan Abruzzo. Un disegno ideato nel 2016 e poi bloccato da una lunga battaglia legale. Le associazioni ambientaliste si appellarono infatti al Tar chiedendo di bloccare il progetto che a loro dire avrebbe avuto pesanti danni su flora e fauna. Nel 2021 l'iter ebbe il primo stop dal Tar e nel 2022 il secondo perché le nuove infrastrutture andavano a mettere in pericolo l'esistenza di alcune specie di animali tra cui la Vipera Ursini. Il Comune di Ovindoli fece ricorso e a marzo dello scorso anno arrivò il via libera del Consiglio di Stato al progetto. «Siamo soddisfatti del termine dei lavori del primo lotto, con un consistente anticipo rispetto al previsto», commenta Angelo Ciminelli, sindaco di Ovindoli, «un grazie va agli uffici, in particolare all'ingegnere Vittoriano Berardicurti, e alla ditta che ha realizzato i lavori, tra molte difficoltà. Ci avviamo all'avvio degli interventi del secondo lotto grazie ai fondi Fsc ufficializzati qualche giorno fa dalla Regione all'Aquila».