Data: 31/01/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Ortona, minacce sui muri e insulti: attacco alla sede della Cgil
CHIETI Ancora un atto vandalico in Abruzzo contro uno dei presidi territoriali dei lavoratori: nella notte tra domenica e lunedì, la sede della Cgil di Ortona di via Mancini è stata imbrattata con «scritte infamanti» come «Sindacato nazista». A denunciare ieri mattina «l'ennesimo vile attacco» è stato il segretario della Cgil provinciale di Chieti, Francesco Spina, che in una nota ha espresso «il più totale sdegno per scritte e simboli già utilizzati in altre sedi Cgil in Abruzzo e più in generale in Italia». La scritta, realizzata con della vernice spray rossa, riporta anche una W inserita all'interno di un cerchio, riconducibile in astratto a qualche sigla dei gruppi No vax. «Le nostri sedi sono da sempre presidi di democrazia e libertà e quanto accaduto non ha niente a che fare con il dissenso o pensiero critico, ma ci riporta direttamente agli anni più bui della storia del nostro Paese», ha dichiarato Spina.
Un atto vandalico che segue altri raid: episodi simili si sono infatti verificati nella sede regionale della Cgil di Pescara in via Benedetto Croce, lo scorso 3 novembre, a Teramo il 19 agosto scorso in viale Crispi e nella sede di corso Carlo Marino della Fazia a San Vito Chietino (Chieti), devastata il 9 novembre 2021. Sulla vicenda sta indagando la Polizia di Stato. «Tali continui episodi che hanno visto qualche mese fa anche l'affissione di manifesti offensivi innanzi la sede della Cgil Chieti, dimostrano che esiste un tentativo nemmeno tanto velato di voler forse intimidire chi, quotidianamente è a contatto con cittadini, pensionati e lavoratori - ha aggiunto Spina - Non ci faremo certo intimorire da fatti di questo tipo. Esiste però un sempre più crescente bisogno di vigilanza, controllo e rispetto delle regole democratiche da parte di tutte le istituzioni e delle forze di pubblica sicurezza. Segnali come questi non vanno sottovalutati, per tali ragioni chiediamo a tutte le Istituzioni di mobilitarsi contro il clima di crescente odio immotivato che colpisce in maniera ingiustificata le sedi del sindacato forse anche perché rappresentano, oggi più che mai, presidi e luoghi di aggregazione e discussione democratica di cittadini e lavoratori».
Il Pd ha mostrato solidarietà per quanto accaduto. Il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, si è detto «allarmato per il susseguirsi di raid che sono espressione del clima politico che si sta instaurando e di una regia unica che unisce i fatti accaduti a Teramo e Pescara per mano di gruppi di sedicenti No vax».
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