PERUGIA Infrastrutture, argomento di un confronto politico bollente di suo. Ben oltre il meteo del periodo. «E' veramente triste leggere interventi copia e incolla che ripetono le stesse parole trite dei primi comunicati da parte di esponenti del Pd: sindaci che parlano in modo folcloristico di "delitti", ex assessori comunali di venti anni fa che riappaiono improvvisamente per discettare sulla soppressione dei progetti di raddoppio, addirittura ex segretari regionali del Pd defenestrati e passati a formazioni parallele, noti per la totale vacuità di quanto hanno prodotto nelle loro funzioni, che ripetono a pappagallo frasi fatte, alcune basate sul nulla o su errori marchiani frutto d'incompetenza». Ne ha per tutti l'assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche. «All'elenco lunghissimo dei lamenti al cielo leggiamo adesso con piacere che si aggiungono anche la Filt Cgil dell'Umbria e, addirittura, il sindacato pensionati della Cgil di Terni». Riposto il bazooka, report della situazione. «Le cose stanno andando in modo molto diverso sulla Orte-Falconara, sulla Foligno-Terontola, sulla Fcu, prossima alla completa riapertura in modalità elettrica, ed a livello stradale: dall'apertura della Guinza sulla E78 al raddoppio della Perugia-Ancona nell'unica tratta mancante della Valfabbrica-Casacastalda, dalla Mocaiana-Bivio Pietralunga, il cui cantiere è consegnato da mesi, alla Tre Valli con il primo stralcio che vede il cantiere in apertura nei prossimi mesi, dal Nodino alla Variante sud ovest di Terni». Di tutt'altra opinione Fabio Paparelli, Pd. «L'assessore Melasecche prenda atto del suo fallimento più eclatante consumato sulla Orte-Falconara: l'opera più importante e più attesa, che avrebbe collegato Umbria, Marche e Lazio è stata cancellata dal Pnrr per opera del ministro Salvini che ha preferito dirottare alle regioni del nord le risorse destinate al centri Italia».

Non il primo "sgarbo". «Situazione incresciosa che ricorda quanto lo stesso Salvini fece anni fa con i fondi stanziati per Terni sul Piano Periferie: furono dirottati notte tempo sempre in direzione nord Italia». Definite «strumentali» le dichiarazioni di Melasecche, la replica di Paparelli è una rasoiata: «Dovrebbe prendere atto della sua irrilevanza, visto che il suo segretario di partito nonché ministro dei trasporti non ha tenuto in minima considerazione le sue ragioni».