Via libera alla filovia lungo la strada parco. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Tua, tramite l'avvocato Carlo Montanino, contro l'ordinanza del Tar di Pescara che aveva dato ragione al Comitato Strada Parco Bene Comune e disposto la sospensiva del provvedimento con cui il ministero della Infrastrutture ha autorizzato il progetto. I giudici hanno ritenuto fondate le ragioni esposte da Tua e sostenute con forza anche dal Comune, in base alle quali la decisione del Tar sarebbe stata poggiata su presupposti errati. In sostanza il Consiglio di Stato ha certificato che il passaggio da un sistema di mobilità basato sull'impiego di mezzi a guida vincolata ad un nuovo sistema che si serve di mezzi a guida manuale, non comporta problemi per la sicurezza. Al contempo ha sancito che non esistono ostacoli architettonici o pericoli di rilievo lungo il tracciato e che non sussistono problemi legati alla riduzione delle aree verdi.
«RIPARTIRE CON SLANCIO» «Avevo detto più volte che la sentenza del Tar presentava elementi per essere riformata e così è stato - commenta il sindaco Carlo Masci -, ora dobbiamo ripartire con slancio, perché la situazione del traffico a Pescara chiede una risposta valida ed efficace». Masci annuncia che «a gennaio entreranno in servizio, lungo la strada Parco, 5 autobus elettrici che saranno un segnale visibile della nostra transizione verso una città più green e più vivibile». Esulta il presidente del Consiglio regionale: «La filovia si farà - afferma Lorenzo Sospiri -. Non è vero, come paventato dal Tar, che taglieremo gli alberi e non è vero che alzeremo il livello dei marciapiedi». Il Comitato Strada Parco però annuncia battaglia. «Il mancato accoglimento del primo punto del ricorso ci legittima ad agire - dice il presidente Ivano Angiolelli - e dunque torneremo dal Consiglio di Stato con motivazioni aggiuntive, per dimostrare che il Tar non ha compiuto una valutazione errata». A giudizio di Angiolelli, infatti, «la decisione dei giudici di secondo grado si fonda su una dichiarazione mendace, mirata a sostenere che il vettore a guida manuale sia sicuro quanto quello a guida vincolata, poiché dotato di un sistema di assistenza a guida ottica che, attraverso un computer di bordo, legge una vernice speciale sull'asfalto. In realtà - prosegue Angiolelli - il vettore acquistato è soltanto predisposto per questo sistema, ma non ne è dotato, semplicemente perché non funziona». Il presidente del comitato infine sottolinea che «i lavori, in ogni caso, non potranno partire, poiché la Direzione regionale trasporti ha chiarito che per la messa a norma servono lavori per 15 milioni, che oggi non ci sono e dunque occorrerà una quarta perizia di variante. Senza contare che il titolo ambientale è scaduto - conclude - e quindi bisognerà rifare la valutazione di impatto ambientale».
Per dare l’annuncio il sindaco Mascia spettava solo l’esito del ricorso al Consiglio di Stato e ha proceduto un minuto dopo aver esultato per la decisione favorevole dei giudici, entrata nel merito dei duepunti sostanziali legati al cambio del mezzo e alla sicurezza del tracciato: da gennaio i cinque bus elettrici acquistati dal Comune correranno sulla strada parco facendo la spola tra Montesilvano e il centro di Pescara. Facile immaginare che quanto prima il percorso sarà esteso a viale Marconi, dove la segnaletica per la doppia corsia preferenziale degli autobus è stata già disegnata. Prende dunque corpo un progetto immaginato più di vent’anni fa e che le amministrazioni comunali, di centrodestra e centrosinistra, hanno sempre sostenuto, sia pure con qualche distinguo. In verità per vedere i bus elettrici su viale Marconi ci sarà da attendere l’installazione dei semafori intelligenti.Come pure va installata lanuova segnaletica sulla strada parco e poi su corso Vittorio Emanuele. In ogni caso, è solo questione di tempoe in via sperimentale il servizio di collegamento su corsia riservata prenderà vita: quello che l’ex presidente di Tua, Tullio Tonelli e quello attuale, Gianfranco Giuliante, avrebbero voluto anticipare utilizzando già i busa metano. L’unico neo ovvero il solo punto di domanda riguarda la scarsa redditività (pochi passeggeri, alti costi) dei piccoli bus elettrici rispetto aiJumbobus che sarebbero preferibili e più accostabili ai futuriVanHool Exquicityda 180 passeggeri,ma intanto si comincerà a prendereconfidenza con i bus sulla strada parco.