«Come sempre i più penalizzati siamo noi. Avevamo previsto l'allungamento dei tempi di percorrenza sull'itinerario fissato per gli autobus in servizio sulla linea che collega Sulmona e l'area peligna a Roma e così è stato». La protesta arriva dai pendolari che ogni giorni prendono l'autobus per andare a lavorare o a studiare a Roma. Con i nuovi orari che prevedono fermate ad Avezzano e in altri centri della Marsica, per arrivare da Sulmona a Roma i tempi si dilatano almeno di una ventina di minuti.
«Sebbene l'autobus parti in orario ad Avezzano, perde più o meno venti minuti per uscire e rientrare in autostrada per arrivare a Roma Tiburtina registrando, ovviamente, venti minuti in più rispetto al solito. Un ritardo che comporta inevitabilmente disagi e frustrazioni a chi deve recarsi a lavoro». Sono i pendolari a parlare. Gli stessi che sebbene qualche giorno fa si erano sentiti «meno soli» di fronte alla dichiarazioni della consigliera regionale di maggioranza Antonietta La Porta secondo la quale le corse verso la Capitali sarebbero state potenziate dalla Sangritana, oggi lamentano invece la soppressione della corsa da Roma, a mezzogiorno. Due restano, al momento le corse: quella delle 15 e quella delle 17.50 non senza problemi per chi viaggia.