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Data: 30/08/2019
Testata Giornalistica: ABRUZZOWEB
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Nuovo governo, due abruzzesi in lizza. In squadra un dem e un pentastellato

Rumors romani: in pole Legnini e Vacca. Ma i giochi non sono fatti gli altri pretendenti, Zennaro, Pezzopane eD’Alfonso, scaldano i motori per giocarsi una chance nell'esecutivo giallo-rosso


L'AQUILA - Il giorno clou potrebbe essere domenica: secondo indiscrezioni delle ultime ore, infatti, sarebbe quella la data X per la presentazione, da parte del premier incaricato Giuseppe Conte, della lista dei ministri da sottoporre al capo dello Stato, Sergio Mattarella. 

L’Abruzzo non nasconde le proprie ambizioni di essere rappresentato nel nuovo esecutivo, il cosiddetto Conte-bis. 

Secondo i rumors romani, delle ultime ore potrebbero esserci due caselle, una per il Movimento Cinque Stelle e una per il Partito democratico. 

Tra i dem si fa strada la possibilità dell'ora consigliere regionale Giovanni Legnini, che ha un alto profilo istituzionale che gli consentirebbe di occupare un posto di governo non solo per l’appartenenza territoriale, ma soprattutto per il suo bagaglio amplissimo di conoscenze maturate nel corso della sua esperienza prima parlamentare e poi come vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura che lo ha portato a stretto contatto con il presedente della Repubblica, Sergio Mattarella, presidente del Csm ed uomo che ha voce in capitolo nella composizione della crisi di governo innescata dalla Lega. 

Un’esperienza, quest’ultima, dalla quale è uscito senza alcuna macchia nonostante la bufera che ha investito l’organismo sulle nomine dei magistrati.

Per Legnini potrebbe non essere una prima volta. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato infatti sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo di Enrico Letta, e successivamente, fino al 30 settembre 2014, sottosegretario all’Economia nel governo di Matteo Renzi

Un lasso di tempo, questo, in cui ha anche svolto il ruolo di commissario per la ricostruzione 2009. Può mettere sul tavolo anche il buon risultato conseguito alle ultime elezioni regionali abruzzesi nelle quali si è presentato come candidato governatore del centro-sinistra,  riuscendo a ottenere, pur perdendo contro il candidato del centrodestra Marco Marsilio, Fratelli d'Italia, una percentuale lusinghiera, che è stata elevata a modello politico nazionale. 

Per Legnini potrebbe dunque aprirsi la strada di un ministero o di un sottosegretariato di peso. 

Al momento l’indiscrezione non trova conferme, essendo molto più alta la posta in palio in un momento decisivo per la costruzione della nuova maggioranza in sostituzione di quella M5S e Lega: in questa fase è chiaro che tutti i papabili rimangono con la bocca cucita. Anche perché le trattative vere proprie in questo senso devono ancora prendere corpo, soprattutto per le pedine dei vice ministro e sottosegretario. È probabile che la scelta in tal senso entri nella parte finale da lunedì in poi. 

Tra i nomi che si fanno nelle ultime ore c’è anche quello del deputato aquilano del Partito democratico Stefania Pezzopane, che in questi anni è riuscita a intessere una fitta e proficua rete di rapporti nella Capitale. 

Attenzione anche alla ipotesi dell’ex presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ora senatore del Pd, che vanta solide relazioni direttamente con Matteo Renzi, tra gli ispiratori principali del governo giallo-rosso.

Sul fronte Movimento 5 Stelle l’evenienza più probabile è che venga confermato il ruolo di sottosegretario per il deputato Gianluca Vacca, che ha ben operato al ministero dei Beni culturali, almeno secondo le valutazioni interne. Ha in mano diversi così importanti, alcuni dei quali sulla ricostruzione. 

Questo potrebbe essere un ulteriore fattore indicativo. Attenzione però alle giovane deputato Antonio Zennaro, che vanta una solida conoscenza è un legame importante con Di Maio. 


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