Data: 07/04/2023
Testata Giornalistica: ABRUZZOWEB |
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Nuovo dg Saga: 13 candidati idonei, c’e’ anche Gatti. Poltrona scatena appetiti nel centrodestra
PESCARA – Entra nel vivo il bando per assegnare l’ambita poltrona di direttore generale e accountable manager della Saga, la società regionale che gestisce l’aeroporto di Chieti e Pescara che vale uno stipendio base di 75mila euro annui, più parte variabile legata ai risultati, per cinque anni. Sono infatti 13 i candidati risultati idonei, in base alla scrematura del curriculum, tra quelli che hanno risposto all’avviso scaduto il 2 marzo e tra i nomi spicca, per notorietà, Paolo Gatti, ex consigliere regionale di Fi, leader di Futuro in, civica che sostiene il candidato del centrodestra Carlo Antonetti a Teramo. Ma anche pezzi da novanta del settore, che vantano esperienze ai vertici nella gestione aereoportuale. I candidati ora dovranno sottoporsi al colloquio, giovedì prossimo, davanti al cda composto dal presidente, Vittorio Catone, e ai consiglieri Alessandro D’Alonzo, Daniela Terreri, Davide Calcedonio Di Giacinto e Giuseppina Zanchiello, che poi procederanno alla nomina. Trattandosi di una società controllata dalla Regione, oltre al curriculum avrà un peso determinante anche l’appartenenza politica, oggi quella al centrodestra, e la partita soprattutto per Gatti, c’è chi osserva, è legata a quella proprio delle comunali di Teramo di metà maggio. La carica è però rivendicata dalla Lega, che non ha avuto un buon rapporto con Gatti, e che ha già espresso il presidente della Saga, nella persona del giovane manager Catone. Ma in questo contesto non si esclude un nuovo scontro tra salviniani da una parte, e Fratelli d’Italia e Forza Italia dall’altra. Va anche ricordato che Catone, in carica da giugno 2021,con buoni risultati all’attivo, è nipote dell’ex deputato Udc, forzista, finiano e post democristiano Giampiero Catone, è un fedelissimo del capogruppo nel consiglio regionale abruzzese Vincenzo D’Incecco, Tra i nomi, come rivela il quotidiano Il Centro, Rocco Cellucci, già dirigente della Toto holding, esperto in analisi e fattibilità di progetti per la realizzazione di nuovi aeroporti, Umberto Solimeno, già direttore dell’aeroporto internazionale dell’Umbria, Roberto Venturini, docente di Economia dello Sport e Gestione delle Imprese sportive per per 17 anni dirigente Alitalia, Massimiliano Pompei, direttore delle risorse umane di EasyJet Italia. E ancora Alberto Frattini, Emilio Petrucci, Antonio Mattera, Luca Bruni, Stefano Daniele, Marco Di Lario, Marco D’Alonzo e Michele Farabbi. A contestare la candidatura di Gatti era stato il deputato del Partito democratico, Luciano D’Alfonso, ex presidente della Regione, in una lettera aperta ai vertici della Saga, e anche lui lega la partita della nomina alle elezioni di Teramo di metà maggio.
“E’ vero che il direttore generale della Saga è una risorsa per la campagna elettorale di Teramo? E’ vero che c’è un Gatto in arrivo per i servizi aeroportuali degli abruzzesi? E’ vero che dopo la Corte dei Conti persa alla Mensa del Consiglio Regionale non sono ammessi più dispetti ai Gatti della provincia di Teramo?”, chiede ironicamente l’onorevole, con chiaro riferimento all’ex assessore regionale di Forza Italia, Paolo Gatti, che aveva ambito senza successo in passato a diventate componente non togato della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, nomina affondata in primis dalla Lega. D’Alfonso arriva anche a insinuare che “un notaio della provincia di Teramo ha in deposito la nomina”. E Gatti ha così replicato: “Non so dove si scelga il dg della Saga, mentre le confermo di aver partecipato al bando pubblico, come può fare qualsiasi cittadino. Esercito la professione di avvocato, e ho partecipato a diversi bandi, con alterne fortune, come capita a tutti”, e ha aggiunto: “la politica, come Lei ben dovrebbe sapere, non si fa cercando di demolire persone, quanto piuttosto cercando di costruire qualcosa per i cittadini: quando sconfina nell’attacco personale diventa misera. Tuttavia, se la cosa può aiutarla a dormire meglio la notte, sono anche disposto a ritirare la mia domanda da direttore della Saga”. Nel bando si legge che i candidati idonei si sottoporranno a colloquio davanti al cda, che poi redigerà una apposita graduatoria e, in fase successiva, in una specifica seduta del consiglio di amministrazione, provvederà con delibera alla nomina del direttore generale. E nella valutazione del candidato “la parte relativa al colloquio assume rilevanza preponderante rispetto al curriculum vitae”. La durata del contratto è fissata in anni cinque, con un compenso annuo lordo stabilito nel minimo importo retributivo del contratto nazionale di riferimento ossia quello dei Dirigenti aziende industriali. E con il rinnovo, per i dirigenti, si è passati dai 69 mila euro del 2020 ai 75 mila euro a valere dal 2023. Ci sarà però in aggiunta “un eventuale parte variabile, determinata in fase successiva, in base agli obiettivi stabiliti dal cda”. Vengono riconosciute infine “le eventuali e documentate spese di vitto, alloggio e di viaggio ai non residenti in Regione Abruzzo e sostenute al fine di garantire la presenza nella sede sociale, quantificate in un massimo di 10.000 euro annui”. |
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