Data: 27/11/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Nuovi bus e piste ciclabili, fondi a rischio Entro il 2020 devono partire i lavori o si perdono 7 milioni. Confcommercio: no al piano per via Marconi
PESCARA Non c'è solo il piano di viale Marconi a tre corsie che rischia di perdere i finanziamenti comunitari. Ci sono altri importanti progetti per la città che potrebbero saltare per sempre, se non partiranno i lavori entro la fine del 2020. Nell'elenco figurano, in particolare, l'acquisto di nuovi bus ecologici, la realizzazione di corsie preferenziali e di piste ciclabili. A farlo presente è l'assessore ai lavori pubblici Luigi Albore Mascia. Tra l'altro, tutti i progetti presentati non possono essere modificati, altrimenti si perderebbero i finanziamenti.Stiamo parlando di 6,9 milioni di euro di fondi Por-Fesr erogati dalla Regione per la realizzazione di opere riguardanti lo Sviluppo urbano sostenibile. Il Comune di Pescara ha proposto dei progetti di rigenerazione urbana, ecologica e sociale, pensati per proiettare la città verso il futuro.Le opere in programma sono state suddivise in quattro sezioni. La prima, riguarda la realizzazione di un sistema di gestione intelligente del traffico urbano e dei mezzi pubblici. Si prevedono, in proposito, l'installazione di sistemi wi-fi a banda larga e di videosorveglianza. La seconda sezione è dedicata a dei piani per il trasporto pubblico ecologico, ossia la realizzazione di un tracciato del trasporto pubblico in sede protetta, che è il progetto del nuovo viale Marconi a tre corsie, di cui una per i bus, presentato nei giorni scorsi dall'assessore Albore Mascia e discusso lunedì scorso nella seduta congiunta delle commissioni Mobilità e Lavori pubblici.In proposito, ieri il presidente della Confcommercio Franco Danelli ha bocciato senza mezzi termini il progetto. «Abbiamo riunito ieri (lunedì, ndr) il consiglio direttivo della nostra associazione», ha detto, «per discutere di alcuni progetti dell'amministrazione comunale che ci trovano come associazione completamente contrari. Ci riferiamo, in particolare, al trasferimento dell'università nell'ex Cofa e al progetto che prevede tre corsie su viale Marconi con la perdita di circa 100 posti auto: due idee sbagliate da scongiurare assolutamente».«Su viale Marconi», ha proseguito il presidente, «veramente non capiamo la necessità di intervenire su una strada viva commercialmente, fondamentale per fluidificare il traffico cittadino e che, nella prospettiva dell'assessore Mascia, dovrebbe subire mesi e mesi di lavori per poi ritrovarsi con 100 posti auto in meno e una cervellotica corsia per i bus che, in alcuni tratti, passerebbe al centro delle rotatorie».
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