Data: 01/02/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Nuova sede Tua, è scontro Gallucci minaccia contenziosi
CHIETI Il caso del rimessa Tua, spostata da via dei Peligni a Brecciarola, finisce davanti alla commissione di vigilanza della Regione. Mentre l'azienda regionale dei trasporti si appresta a inaugurare lunedì la nuova sede di Brecciarola, il rappresentante della proprietà del sito di via dei Peligni, Federico Gallucci, è riuscito a mobilitare la commissione di vigilanza che il 23 gennaio, presieduta da Pietro Smargiassi (M5S), si è riunita per ascoltare, in contraddittorio, Gallucci e il presidente Tua, Gianfranco Giuliante. La commissione ha preso in esame sia il problema della presunta mancanza di trasparenza all'interno della società pubblica, sia quello della nuova sede del deposito, che a detta di Galucci potrebbe non rispondere a criteri di economicità e funzionalità come previsto, sia quello dei possibili oneri in più dovuti al contenzioso che la famiglia Gallucci si prepara a sferrare a livello civile e sia, infine, al problema dell'amianto, sollevato da Giuliante e dalla consigliera d'amministrazione Tua Anna Lisa Bucci, per il fabbricato di via dei Peligni. Gallucci ha riferito ieri quanto sostenuto nelle due ore di commissione. A cominciare dalle diverse richieste di accesso agli atti sempre negate. Per continuare con il pericolo amianto, «che, carte alla mano», ha detto, «ho dimostrato non esistere, mentre Giuliante non ha prodotto alcuna documentazione con cui sostenere il contrario». Per poi passare al tema del risparmio di soldi pubblici, che, secondo Gallucci, con questa operazione non vengono affatto risparmiati. «In via dei Peligni», ha spiegato, «Tua aveva un sito, attrezzato, di 10mila metri quadrati, al costo di 100mila euro l'anno lordi, che noi eravamo pronti a far scendere; a Brecciarola la società Central Park ha messo a disposizione un sito, non attrezzato, di circa la metà, 5.400 metri quadrati, talmente piccolo che non ha neanche la possibilità di avere un'officina, al costo di circa la metà, 54mila euro lordi l'anno. E dunque, dov'è il risparmio? Contato che se un bus si rompe, bisogna andare a Pescara, e sono altri costi. E contato che il sito di via dei Peligni era a circa un chilometro dal capolinea e quello di Brecciarola a circa 7 chilometri. E sono ancora altri costi. E, contato, infine, che abbiamo tutte le carte in mano per avviare azioni risarcitorie ai danni della Regione».
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