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Data: 23/06/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Nuova ferrovia Pescara-Roma La Regione: progetto da cambiare. La giunta approva una delibera di indirizzo e detta le condizioni per dare il via libera al piano di Rfi

Marsilio: «Servono sottopassaggi e soprattutto la garanzia di dare continuità alle attività produttive» GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA RAI TGR ABRUZZO


PESCARAA 48 ore dal no al progetto di Rfi espresso dal consiglio comunale di Manoppello e dal sindaco Giorgio De Luca, anche la Regione ha detto la sua sul raddoppio ferroviario della tratta Pescara-Roma. Ieri, la giunta regionale ha approvato una delibera di indirizzo per l'espressione di un parere da parte del presidente Marco Marsilio in conferenza dei servizi. «È stata convocata la conferenza dei servizi», ha spiegato Marsilio, «per acquisire anche il nostro parere sul tracciato della ferrovia Pescara-Roma. Ma non possiamo esprimere un parere motivato in questo momento, perché non è ancora nemmeno arrivato il parere del comitato Via nazionale, che deve pronunciarsi sulla compatibilità ambientale. È incompleto anche il quadro degli atti prodotti da tutte le amministrazioni locali e di quelle sovraordinate coinvolte». «Soprattutto», ha aggiunto il presidente, «è impossibile esprimere un parere in scienza e coscienza se non c'è nemmeno il pronunciamento del comitato Via. Abbiamo anche chiesto a Ferrovie di dare pubblica e motivata risposta alle proposte formulate nel dibattito pubblico, che ha offerto una partecipazione molto ricca e che ha prodotto ipotesi di tracciato alternative. Tra queste la cosiddetta Variante plus, ingegnerizzata da Italferr per conto di Rfi, proposta che a nostro parere potrebbe rappresentare la soluzione migliore per mitigare fortemente l'impatto sul territorio e superare una serie di ostacoli e di obiezioni che i Comuni e i comitati di cittadini hanno prodotto. Il dibattito pubblico ha prodotto decine di quaderni con le proposte di cittadini, comitati, amministrazioni comunali e noi prima di decidere se queste proposte di variante possono o devono essere scartate oppure accettate, dobbiamo avere da parte di Rfi le risposte chiare e argomentate che spieghino la fattibilità o meno delle proposte».Tuttavia, Marsilio ha elencato una serie di condizioni affinché sia possibile la realizzazione dell'opera. «Il nostro eventuale assenso, in mancanza di alternative», ha precisato, «è condizionato a quattro elementi: la garanzia di mantenere la continuità delle attività produttive che devono essere delocalizzate e che non possono rimanere ferme per lungo tempo a causa di un trasloco, con particolare riferimento alla zona artigianale di Alanno ma non solo». E ancora: «La realizzazione di sottopassaggi, in particolare nel Comune di Manoppello, che siano in grado di garantire la continuità del tessuto edilizio e del territorio ma soprattutto il transito dei mezzi di trasporto pubblico. La terza condizione è la massima cura per evitare effetti di disgregamento sociale ed urbano, per cercare di evitare delocalizzazioni o polverizzazioni di comunità locali in ambiti periferici, cercando di ricostruire gli edifici che devono essere abbattuti in prossimità o in continuità con gli attuali insediamenti urbanistici e comunque garantendo alla popolazione che è soggetta ad espropri la più completa soddisfazione dei loro interessi legittimi. La quarta condizione è quella di limitare fortemente le superfici, le altezze e le tipologie delle barriere fonoassorbenti laddove sono strettamente necessarie per abbattere l'impatto acustico».
23 GIUGNO 2022 il centro

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