Data: 26/09/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Nuova ferrovia Pescara-Roma: «Il progetto pronto entro il 2022» L'annuncio di Rfi al seminario sull'economia. Il ministro Giorgetti annuncia un piano sulle crisi aziendali. Pagliuca: «L'Abruzzo deve entrare nelle reti europee»
PESCARA La linea ferroviaria Pescara-Roma è già inserita negli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La certezza è arrivata ieri con l'intervento di Vera Fiorani, amministratrice delegata Rfi, tra i protagonisti della tavola rotonda sul Pnrr al centro della seconda giornata di Abruzzo economy summit, gli stati generali dell'economia abruzzese.Nel Pnrr sono stati stanziati 24 miliardi per le opere ferroviarie. «C'è un piano di sviluppo dell'alta velocità e delle trasversali. La linea Pescara - Roma è parte di questo disegno», ha chiarito Fiorani. Nelle due giornate, che hanno visto Pescara capitale dell'economia, politici, esperti e imprenditori si sono mostrati concordi sulla necessità di partire proprio dalle infrastrutture. Lo ha detto venerdì Mauro Fabris, vice presidente di Strada dei parchi, che ha ricordato l'attesa da oltre 9 anni dell'approvazione del piano economico finanziario, e lo ha ribadito ieri Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Chieti Pescara. «Per le infrastrutture fisiche, siamo capofila della battaglia che 16 associazioni sindacali e datoriali stanno portando avanti per includere l'Abruzzo nel sistema delle reti europee Ten-t. Il percorso è a buon punto e auspichiamo si concluderà con il riconoscimento del corridoio trasversale Tirreno-Adriatico». Ma la partita per Pagliuca è quella di una connettività più ampia. Fisica, ma anche digitale. Tra i protagonisti Gabriele Gravina, presidente della Figc e Bernardo Mattarella, amministratore Microcredito centrale che ha raccontato dell'impennata di domande registrate nel fondo di garanzia per le pmi, gestito dal 2000. «In 20 anni abbiamo raggiunto il milione di domande. Solo tra marzo e agosto 2020 abbiamo registrato un altro milione», ha detto. Un focus sulla ricostruzione post sisma, su cui pesano i rischi connessi alle infiltrazioni mafiose lo ha fatto Giovanni Legnini, commissario straordinario per la ricostruzione. «Nei primi 4 anni sono stati autorizzati nelle 4 regioni colpite dal sisma 2016, 5mila cantieri. Nell'ultimo anno 6mila. Il nostro Paese dispone di un modello di Protezione civile tra i migliori al mondo. Non ne abbiamo uno di ricostruzione altrettanto efficace». Tra gli interventi anche quelli di Mauro Miccio, commissario di governo della Zes, che ha evidenziato l'importanza delle zone economiche speciali, come opportunità di crescita; Riccardo Toto, direttore generale Renexia che ha parlato di energia, e Sestino Giacomoni, presidente della commissione di Vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti, per il quale «la ripresa parte da recovery, riforma e risparmio». Ha stimolato a una progettualità Piero Cipollone, vice direttore generale di Banca d'Italia secondo cui «abbiamo bisogno di un grande progetto. Se c'è domanda il risparmio per finanziare gli investimenti si crea». «Siamo e restiamo una regione industriale», ha affermato il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. «Dobbiamo allora lavorare sull'autostrada, investire sulla depurazione, sulla dispersione delle risorse idriche, sul potenziamento energetico, sulla tecnologia».La giornata, moderata dal giornalista e conduttore Massimo Giletti si è chiusa con l'intervento del presidente Marco Marsilio e un video messaggio del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. «Ho ricevuto un dettagliato dossier sulle vertenze industriali ed occupazionali in Abruzzo, le stiamo monitorando. L'Abruzzo è una terra ricca di realtà imprenditoriali incredibili. Quello che è importante oggi è contare sulla forza lavoro. Quindi prima di tutto un sistema universitario che si colleghi con quello economico. In secondo luogo, occorre un quadro normativo e di pratiche quotidiane delle pubbliche amministrazioni per agevolare coloro che vogliono investire e rischiare».
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