TERAMO «Più bella che funzionale?»: è l'interrogativo che la Filt Cgil pone sulla nuova autostazione di piazzale San Francesco che entro l'estate sarà realtà. Il cantiere da mezzo milione di euro partirà a gennaio e porterà alla realizzazione di un terminal bus rinnovato, moderno e funzionale. Ma il progetto (attuato da Tua con fondi Masterplan) non convince del tutto la Filt Cgil, che pur accogliendo favorevolmente l'iniziativa rileva il suo mancato coinvolgimento nella discussione.Le preoccupazioni maggiori riguardano viabilità e spazi: «Al professionista a cui è stato affidato il progetto sono stati indicati il numero di autobus che giornalmente transitano nel piazzale, i volumi, le direttrici di traffico, le fermate prima e dopo del terminal bus?», chiede la Cgil, che dice di aver appreso che nell'area «si entrerà come avviene adesso di fronte alla stazione di servizio ma poi si uscirà in direzione Asl - circonvallazione Ragusa, percorrendola fino alla rotatoria di ponte San Gabriele, per poi tornare di nuovo verso l'autostazione e riprendere le attuali direzioni di ponte San Francesco e tribunale».Se così fosse, si tratterebbe di una decisione «bizzarra e assurda», incalza la Cgil, parlando di «clamoroso errore» destinato a portare molti problemi. «Ricordiamo che in passato, giustamente, alla società Arpa/Tua fu imposto di ridurre al minimo il numero di autobus che transitavano in circonvallazione Ragusa per gli evidenti problemi che causava l'elevato traffico di mezzi pesanti. Speriamo che questa soluzione venga scongiurata, che sia stata solamente un'idea di qualcuno che non conosce Teramo. Non vorremmo che un progetto importantissimo per la nostra città si rivelasse sbagliato, con operatori, studenti e pendolari a pagarne le conseguenze», conclude la Cgil.