Data: 03/11/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Nasce l'Abruzzo del futuro: porti, strade e aree interne Marsilio: «È una grande occasione di rilancio economico e infrastrutturale»
Un pacchetto di finanziamenti da 62,9 milioni di euro per le zone economiche speciali (Zes), 123 milioni di euro dal Pnrr, 23,5 miliardi dal rifinanziamento della Legge sviluppo e coesione, 21,5 milioni di euro dalla strategia nazionale aree interne a cui aggiungono oltre 131milioni per infrastrutture ferroviarie e stradali. Infine, i 21 milioni del contratto istituzionale di sviluppo. Numeri e cifre che disegnano l'Abruzzo di domani. «Una grande occasione di rilancio economico e infrastrutturale», l'ha definita il presidente della Regione, Marco Marsilio, presentando all'Aquila il piano degli interventi, «grazie al Recovery Plan e alle risorse del Pnrr metteremo in atto un programma di investimenti che colmerà un gap che dura da decenni. Il nuovo Abruzzo è già realtà». Si tratta dei fondi ottenuti dal Governo Draghi.
LE DIRETTRICI Dall'alta velocità alle ferrovie, dalla messa a norma e modernizzazione delle autostrade agli interporti e ai porti. «Ci sono state diverse interlocuzioni con i ministeri e con il commissario alla ricostruzione del Centro-Italia, Giovanni Legnini», ha spiegato Marsilio insieme al vice presidente della giunta, Emanuele Imprudente, al sottosegretario alla Presidenza della Regione, Umberto D'Annuntiis e al presidente del consiglio, Lorenzo Sospiri, «sono interventi studiati in una logica di sistema. La regione sconta gravi ritardi che l'hanno messa per decenni in una situazione di marginalità. Una distanza da recuperare».Tra gli interventi per l'infrastrutturazione figurano quelli per gli ultimi tratti ferroviari a Vasto e Ortona, il completamento del porto di Pescara con il molo sud, 10 milioni di euro per il potenziamento della rete logistica e dell'hub interportuale di Manoppello. «Un complesso di interventi che metterà finalmente l'Abruzzo nelle condizioni di comunicare e dialogare con il mondo e consentirà alle imprese di venire o restare nella nostra regione, investire sapendo di trovare le infrastrutture necessarie», ha detto Marsilio.
ZONE ECONOMICHE SPECIALI Per le zone economiche speciali (Zes) è previsto un pacchetto di finanziamenti per 62,9 milioni di euro totali, che dovrà essere formalizzato entro novembre ed è attualmente all'esame della Conferenza delle Regioni. Lo stanziamento sarà così ripartito: 10 milioni andranno a Manoppello per potenziamento rete logistica, 24 milioni 450 mila euro per i lavori di completamento e potenziamento della ferrovia regionale Fossacesia-Castel di Sangro. Al porto di Ortona saranno destinati quasi 20 milioni di cui 4,8 milioni al collegamento dell'ultimo miglio ferroviario al molo Nord, due all'ultimo miglio stradale e 13 milioni per l'approfondimento dei fondali mediante dragaggio e consolidamento della banchina di riva. Al porto di Vasto, invece sono stati destinati 8milioni 650 mila euro di investimenti, mentre a quello di Ortona si aggiungono altri 42,5 milioni di euro dal decreto Porti del ministero delle Infrastrutture della mobilità sostenibile. Infine, il porto di Pescara avrà 21,5 milioni. «Dai fondi Cipess», ha evidenziato Marsilio, «12 milioni serviranno per il potenziamento e l'ampliamento della banchina levante del porto di Vasto e 3,8 milioni per il porto di Giulianova. La ferrovia regionale area industriale Val di Sangro avrà 40 milioni, che serviranno al potenziamento e all'adeguamento della tratta Fossacesia-Castel di Sangro, in fase di attuazione».
EDILIZIA E URBANISTICA Ci sono, poi, altri strumenti in arrivo, collegati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha autorizzato il piano stralcio per gli interventi infrastrutturali, di riqualificazione edilizia ed urbanistica del territorio abruzzese per complessivi 123 milioni di euro. «Questi fondi in parte si useranno per interventi ex Masterplan», ha dichiarato il governatore, «che avevano già la progettazione e per altre misure approvate con il Cura Abruzzo». Inoltre, 23,5 miliardi arriveranno in seguito al rifinanziamento della legge sviluppo e coesione, con la copertura fondi dell'accordo Provenzano. Dal Pnrr Sisma integrato vengono fuori i 10 milioni destinati ai fondi per progettazione del quinto lotto della dorsale Amatrice-Montereale-L'Aquila SS 260 Picente-Tratto Cavallarie per la Pedemontana nord Teramo-Ascoli Piceno. Infine, 21,5 milioni derivano dalla strategia nazionale per la messa in sicurezza delle strade delle aree interne abruzzesi. Per la nuova linea alta velocità ferrovia adriatica 5 miliardi serviranno alla messa a norma dell'intera tratta da Bologna fino a Lecce.
NODO AUTOSTRADE «Passi importanti anche sul piano autostradale e ferroviario», ha ribadito Marsilio, «si aggiunge un miliardo alle somme già stanziate per l'adeguamento e la messa in sicurezza della A/24 e A/25. Il commissario Gentile ha confermato l'intervento che renderà le due autostrade parte di un progetto pilota». Altri interventi infrastrutturali previsti sulla viabilità: 135,2 milioni di euro per il periodo 2021-2034) e 18 milioni per il 2021-2022, oltre a 131,2 milioni per infrastrutture ferroviarie e stradali di cui 100 milioni per il potenziamento della Roma-Pescara.
CONTRATTO DI SVILUPPO Altri 21 milioni di euro arriveranno all'Abruzzo dal Contratto istituzionale di sviluppo: più di 3 milioni per Living Gran Sasso, 5 milioni per la valorizzazione del comprensorio Monti Gemelli, 5 per lo svincolo A/24 Montorio al Vomano e 7 milioni 750mila per il Teatro romano di Teramo. L' Abruzzo ha ottenuto, inoltre, la triplicazione della popolazione servita dalla carta degli aiuti di stato con 720mila persone servite nel 2021 contro le 250mila del 2014.
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