Data: 24/03/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Multe ai semafori con i T-red Ecco il contratto: vale fino al 2025
PESCARA Scade il 31 agosto del 2025 il contratto di affitto da 175.680 euro l'anno che lega il Comune alla società Cross control di San Benedetto del Tronto, proprietaria dei T-red ai semafori. E lo stesso contratto prevede anche un'eventuale proroga «a decorrere dal 1° settembre 2025 al 28 febbraio 2026». Questo dicono gli atti del Comune firmati dal comandante della polizia locale Danilo Palestini. Documenti ufficiali che sembrano in controtendenza con l'annuncio del sindaco uscente Carlo Masci di Forza Italia, ormai in campagna elettorale in vista delle comunali del 9 giugno: potrebbe essere il prossimo sindaco di Pescara, e non immediatamente dopo le elezioni ma solo al termine del primo anno di mandato, a decidere se le telecamere ai semafori sono necessarie oppure no. ANNUNCIO A OSTACOLI Con in mano i risultati delle elezioni regionali del 10 marzo scorso - in città ha vinto il centrosinistra di D'Amico al 52,29% contro il 47,71 di Marsilio -, Masci ha annunciato un dietrofront anche sui semafori controllati con le telecamere, finiti al centro delle proteste dei cittadini e dell'opposizione per una strage da decine di migliaia di multe, un tesoretto che vale circa 20 milioni di euro in grado di salvare le casse dell'ente: «Le telecamere ai semafori hanno fatto diminuire gli incidenti a quegli incroci del 70%», ha dichiarato il sindaco al Centro, «se continuerà così potremo cominciare a eliminarli. Ho già chiesto al comandante della polizia locale di verificare quale dei semafori ha avuto la diminuzione più drastica di incidenti per cominciare a eliminare la telecamera». Una presa di posizione che ha scatenato le reazioni dell'opposizione: per la minoranza, i T-red sono sempre serviti a fare cassa. Le multe scattano non soltanto per il passaggio con il rosso ma anche per il cambio di corsia e per l'arresto oltre le linee della segnaletica. ECCO LE SOMME Ma è davvero possibile spegnere i T-red dall'oggi al domani? Il contratto tra amministrazione Masci e Cross controll ha una durata di «anni tre», a partire dal 31 agosto 2022. E la determina di affidamento recita: «L'affidamento ha durata triennale e la durata del contratto in corso di esecuzione potrà essere modificata per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l'individuazione del nuovo contraente». Lo stesso documento spiega che le somme per pagare la ditta dei T-red sono state impegnate già: 58.560 euro dal 1° settembre 2022 fino alla fine dell'anno; 175.680 euro per il 2023; altri 175.680 per il 2024; 117.120 dal 1° gennaio 2025 fino al 31 agosto 2025. E la determina ammette anche la possibilità di «eventuale proroga»: 58.560 euro «per l'anno 2025, a decorrere dal 1° settembre 2025 fino al 31 dicembre 2025» e altri 29.280 euro «per l'anno 2026, fino al 28 febbraio». Questi impegni di spesa, alla voce "Canoni di noleggio per l'acquisto di automezzi ed attrezzature varie per la polizia municipale", sono «definitivi» e non provvisori. L'ULTIMO PAGAMENTO Compresa l'«eventuale proroga», sarebbe una spesa totale di 614.880 euro a carico del Comune: un'inezia a fronte degli incassi d'oro degli ultimi due anni. È del 12 marzo scorso l'ultima liquidazione alla ditta: il pagamento è un mensile da 14.640 euro, definito «credito certo e liquido dell'impresa nei confronti del Comune». A fronte degli accordi scritti e registrati, è possibile cambiare il quadro già prima delle elezioni? Di certo, la ditta potrebbe non voler rinunciare a un'entrata garantita da un contratto: se Masci spegnesse di forza i T-red, il Comune dovrebbe continuare a pagare il canone pattuito «per la fornitura - mediante locazione senza opzione di acquisto - di dodici dispositivi omologati per la rilevazione delle infrazioni commesse alle intersezioni regolate da semaforo». |
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