Data: 03/10/2023
Testata Giornalistica: CORRIERE DELLA SERA |
|||||||||||
|
|||||||||||
Msc, maxi-investimento per Italo «Navi e treni, primo polo d’Europa» Al colosso il 49,2% della società. Montezemolo: è una grande operazione per il Paese
Il colosso mondiale della logistica marittima sale sui treni ad alta velocità. Ieri mattina Mediterranean Shipping Company — la società della famiglia Aponte — ha firmato l’«accordo vincolante» per acquisire una quota di «circa il 50%» in Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori da Global infrastructure partners e per «stabilire un partenariato strategico di lungo periodo per lo sviluppo futuro di Italo». Il perimetro dell’operazione include anche la società di trasporto su gomma Itabus. Nell’assetto finale — che avrà bisogno del via libera degli enti regolatori europei — Gip avrà il 35% dimezzando cioè la sua attuale quota, Allianz reinvestirà salendo dall’11,5% tra il 13,5 e il 14% e così alcuni soci storici come Isabella Seragnoli, Alberto Bombassei e Luca Cordero di Montezemolo che avranno lo 0,5% ciascuno: quest’ultimo resterà presidente, così come sarà riconfermato amministratore delegato Gianbattista La Rocca. Nel dettaglio, Msc avrà il 49,2% di Ntv, l’altro 49,2% farà capo al 35% di Gip e a circa il 14% di Allianz e sarà regolato da un patto parasociale tra i due. Il restante 1,5% prevede meccanismi di opzione che possono consentire a Msc e Gip più Allianz di rilevarlo e salire al 50%. In termini finanziari si tratta di un co-controllo puro e non è la prima volta che la società di Aponte e il fondo Usa si trovano a essere soci assieme (era successo con Terminal Investment Limited). Escono Peninsula, Giovanni Punzo e Flavio Cattaneo, che da ceo ha guidato Ntv verso i 776 milioni di ricavi, monetizzando 8 volte l’investimento iniziale. L’operazione ha un enterprise value di 4,2 miliardi di euro inclusi i 934 milioni di debito finanziario netto (al 31 dicembre 2022), vale a dire 19 volte l’Ebitda. «Questo accordo dimostra il nostro impegno di lunga data per l’Italia e il sostegno al trasporto ferroviario passeggeri ad alta velocità nel Paese», commenta Diego Aponte, group president di Msc. «Crediamo fortemente nel potenziale di Italo per rafforzare ulteriormente la connettività ferroviaria in tutta Italia, ma anche nel mercato turistico nazionale». «Inoltre — prosegue — l’accordo riflette l’obiettivo del nostro gruppo di sviluppare ulteriormente modalità di trasporto sostenibili, sia per i passeggeri che per le merci». «Con Msc abbiamo un rapporto strategico solido e produttivo e continueremo a sostenere la crescita futura di Italo», aggiunge Bayo Ogunlesi, presidente e ceo di Gip. «Con questa operazione si crea il primo polo multimodale d’Europa — sottolinea Luca Cordero di Montezemolo —. È una tappa molto importante di un percorso iniziato con la nascita di Italo e Msc rappresenta uno dei leader nel mondo che consentirà all’azienda di crescere ancora». «Sono anche molto lieto che con me reinvestano i due imprenditori italiani Seragnoli e Bombassei — che hanno partecipato al progetto sin dall’inizio — e che la conferma del management, a cominciare dall’amministratore delegato La Rocca, garantisca stabilità e continuità. Mi hanno chiesto di restare come presidente, cosa che ho accettato molto volentieri». L’acquisto di Italo per Msc ha una valenza finanziaria e industriale per integrare l’offerta commerciale in Italia. Il business è ancora da costruire, ma non è un mistero che i treni rossi guardino all’estero mentre in Italia tengano sotto controllo le gare del Pnrr per espandersi a Est e nel Mezzogiorno. Il colosso della logistica — che ha una liquidità di oltre 60 miliardi di dollari — non pianificherebbe di usare Italo per il trasporto merci. Jp Morgan è stato advisor per Gip, che è stato seguito anche da PedersoliGattai; Chiomenti ha assistito Msc con un team guidato da Filippo Modulo. Download 03 ottobre 2023 - corriere della sera.pdf |
|||||||||||
www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it |